Assegnate altre risorse per quasi 200 milioni di euro. Altri 400 milioni potrebbero essere assegnati entro dicembre.
pv magazine Italia ha intervistato Filippo Fontana, portavoce dell’Alleanza per il Fotovoltaico in Italia, la rete di aziende impegnata sempre di più a promuovere la sinergia tra agricoltura e fotovoltaico, ma non solo.
Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (Mase) ha rilasciato giudizio positivo di compatibilità ambientale per un nuovo progetto di impianto agrivoltaico da 16,95 MW nelle Marche.
SolarPower Europe ha pubblicato un manuale sull’agrivoltaico che illustra nel dettaglio gli archetipi dell’agrisolare, i casi aziendali, i fattori agricoli e ambientali e gli esempi di progetti reali. Il manuale esorta inoltre i politici europei ad aumentare il sostegno allo sviluppo dell’agrivoltaico.
Con l’aumento della richiesta di energia anche nel comparto agricolo, le reti di distribuzione subiscono sforzi crescenti. Luca Negri di Sparq ha spiegato a pv magazine Italia come i BESS possono offrire un grandissimo contributo al settore, ma anche rappresentare una risorsa preziosa per il bilanciamento delle reti. In questo scenario, l’adozione dell’agrivoltaico è un’ulteriore carta vincente.
Famoso per la sua produzione di vini con vari brand, tra cui il popolarissimo Tavernello, il Gruppo Caviro ha inaugurato a Forlì il suo impianto agrivoltaico composto da 63 tracker monoassiali e 1.386 pannelli solari bifacciali su una superficie pari a 1,5 ettari. Si tratta di un impianto avanzato poichè oltre a produrre energia rinnovabile si occupa di proteggere le viti dai danni atmosferici.
La collaborazione tra Eaton e Insolight ha l’obiettivo di massimizzare i vantaggi offerti dall’agrivoltaico utilizzando sistemi di accumulo a batteria. In previsione, entro il 2026 c’è il lancio in tutta Europa di oltre 100 progetti che genereranno complessivamente più di 300 MW di energia rinnovabile, con 66 MW già in fase di sviluppo.
Alcuni ricercatori svedesi hanno misurato la resa dell’orzo in un impianto agrivoltaico verticale e hanno scoperto che, nonostante l’ombra creata dai moduli, la resa è paragonabile a quella delle condizioni di controllo in campo aperto se non leggermente superiore. La metodologia adottata può essere replicata per altri siti e colture.
Ricercatori spagnoli hanno creato un nuovo modello per stimare con precisione la produzione di olio e la generazione di energia in impianti agrivoltaici costruiti in oliveti a siepe. L’approccio proposto consente anche di generare equazioni matematiche che stimano l’influenza delle variabili di progetto del sistema.
Ora che l’impianto è entrato nel secondo anno di monitoraggio agronomico, le prime osservazioni sembrano indicare che la presenza delle siepi solari non altera il funzionamento del prato o il comportamento degli animali. Per consolidare questa conclusione è necessario un monitoraggio pluriennale, che sarà oggetto di una pubblicazione.
Presente sito utilizza I cookie per controllare anonimame il numero di visitatori. Per Maggiori Informazioni, Consultare La Nostra Política de Proteção de Dados.
The cookie settings on this website are set to "allow cookies" to give you the best browsing experience possible. If you continue to use this website without changing your cookie settings or you click "Accept" below then you are consenting to this.