I dati Eurelectric mostrano che, a marzo, il fotovoltaico ha rappresentano il 10% del mix elettrico europeo, facendo registrare un record storico a livello continentale. L’aumento del fotovoltaico però non porta a prezzi più bassi rispetto al marzo 2024 a causa dei fattori rialzisti sul lato gas.
L’agenzia ravvisa un peggioramento nell’andamento della transizione energetica rispetto all’indice Enea Ispread (-25%, con valori al minimo storico). La quota delle rinnovabili sui consumi finali (20%) resta 2,5 punti sotto l’obiettivo del Pniec al 2024. Inoltre, la media annuale della borsa italiana per l’elettricità è ben al di sopra della media europea.
Mentre aumenta la domanda di elettricità in Europa, la produzione fotovoltaica e eolica scendono in Italia, il mercato elettrico italiano rimane del 20% più costoso del secondo mercato elettrico più caro analizzato da AleaSoft Energy Forecasting. Questo nonostante la produzione fotovoltaica italiana sia ora, come spesso succede d’inverno, sui livelli tedeschi.
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