Narges Yaghoobi Nia, organizzatrice di PVSPACE, ha detto a pv magazine che la nuova tecnologia potrà dare un contributo concreto per i moduli spaziali entro un decennio riducendo i costi a fronte di una maggiore resistenza e leggerezza
Un articolo pubblicato dagli scienziati del King’s College di Londra suggerisce che i pannelli solari spaziali (Sbsp) potrebbero ridurre dell’80% il fabbisogno europeo di energia rinnovabile terrestre, compreso un taglio di oltre il 70% nell’utilizzo delle batterie per lo stoccaggio di energia. Gli autori sono ora in contatto con aziende leader del settore, come Space Solar.
L’Agenzia spaziale europea (ESA) sta collaborando con i decisori politici, i fornitori di energia e le aziende spaziali nell’ambito dell’iniziativa Solaris per valutare la fattibilità dell’energia solare spaziale. La decisione sulla fattibilità del progetto è prevista per la fine del 2025.
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