Dalle rilevazioni sui Bollettini ufficiali delle Regioni (BUR) fatte da pv magazine Italia emerge che, nei primi sei mesi del 2024, la Regione che ha autorizzato di più in termini di potenza è la Sicilia con 1.011 MW. La Puglia, invece, si distingue per PAS: 89 autorizzazioni per 379 MW.
Rete Ferroviaria Italiana S.p.A, società del gruppo Ferrovie dello Stato, ha pubblicato un bando di gara europeo per la fornitura di Trasformatori Trifase in AT per la connessione di impianti fotovoltaici nelle sottostazioni elettriche (SSE). La procedura è divisa in sei lotti per un valore stimato al netto dell’IVA pari a 96.458.622,69 euro.
Su 131 GW rinnovabili al 2030, 79,2 GW proverranno dal fotovoltaico. Anche uno scenario sul nucleare: 8 GW al 2050 per coprire l’11% della richiesta nazionale. Pichetto: “Traccia strada del futuro con grande pragmatismo”
La quattordicesima procedura FER ha assegnato 295,9 MW a impianti da fonti rinnovabili di cui 195 MW sono di fotovoltaico. Il ribasso massimo è stato del 5,5% sulla tariffa di riferimento pari a 77,465 €/MWh, quindi la tariffa assegnata minima è di 73,2 €/MWh.
Ieri in IX Commissione Industria del Senato ha ripreso l’esame della conversione in legge del decreto legge Agricoltura. Il presidente di Commissione Luca De Carlo (FdI) ha comunicato che sono stati presentati 693 emendamenti entro il termine del 13 giugno più sette da parte dei relatori ieri mattina.
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha pubblicato un decreto datato 14 giugno che prevede 1,7 miliardi di risorse da assegnare tramite contratti di sviluppo che riguardano la produzione di: batterie; pannelli solari; turbine eoliche; pompe di calore; elettrolizzatori; CCUS.
Trovato l’accordo tra Quirinale e Palazzo Chigi, la Ragioneria Generale dello Stato (RGS) ha “bollinato” il testo del cosiddetto decreto-legge Agricoltura. L’articolo 5 “Disposizioni finalizzate a limitare l’uso del suolo agricolo” è rimasto quasi invariato.
Il Ministero dell’Ambiente e dello Sviluppo Energetico (MASE) ha risposto alla domanda di chiarimento della Regione Lazio sulla possibilità di estendere agli impianti fotovoltaici superiori a 10 MW assoggettati a VIA nazionale la riduzione del 50% delle soglie dimensionali prevista in determinati casi.
AleaSoft e SolarPower Europe hanno detto a pv magazine che i prezzi negativi dell’energia in Europa sono legati alla pandemia, alla bassa domanda, a soluzioni di accumulo insufficienti e a una pianificazione energetica inadeguata. Secondo loro, questa situazione continuerà in estate, con una maggiore frequenza rispetto al 2023.
I voti favorevoli sono stati 140, 91, i contrari e 3 gli astenuti. Il testo passa così ufficialmente al Senato dove verrà discussione a partire da martedì 23 aprile.
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