Agrivoltaico verso un mercato da $9,3 miliardi entro fine decennio

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Si prevede che l’agrivoltaico diventerà un mercato da 9,3 miliardi di dollari entro il 2031, crescendo a un tasso di crescita annuale composto (CAGR) del 10,1%,  secondo uno studio della società di ricerche di mercato Allied Analytics, con sede in India.

Si tratta di un mercato in fase di crescita, con una produzione globale installata che, secondo Allied Analytics, è passata da 5 MW nel 2012 a circa 2,9 GW nel 2020.

Per promuovere un ambiente di crescita sano, saranno necessari sussidi da parte delle autorità governative. L’implementazione di soluzioni agrivoltaiche richiederà joint venture, contratti di locazione, tassi di prestito ridotti ed esposizione al rischio. Inoltre, data la significativa riduzione della resa delle colture, è necessario applicare le normative relative agli impianti solari per ridurre al minimo lo sfruttamento del suolo.

Sulla base del cambiamento climatico, dell’aumento della siccità e degli eventi meteorologici estremi, l’agrivoltaico offre vantaggi chiave come l’energia solare a emissioni zero unita alla produzione alimentare e la protezione delle colture dalla siccità e dai danni causati da grandine o forti piogge.

Ad oggi, l’impianto agrivoltaico più grande del mondo è stato costruito ai margini del deserto del Gobi, in Cina, dove si coltivano frutti di bosco sotto i moduli solari, con potenza totale di 700 MW, destinata ad aumentare fino a 1 GW.

Secondo Allied Analytics, i principali sviluppatori del mercato agrivoltaico includono BayWa, Insolight SA, JA Solar, Enel Green Power, Sunseed APV, Mirai Solar, Namaste Solar, Ombrea, Sun’Agri e Next2Sun.

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