Forethinking studia impatto ambientale dei pannelli flessibili di Solbian

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La società di consulenza per l’innovazione e la sostenibilità Forethinking ha dato il via a uno studio sull’impatto ambientale dei pannelli solari flessibili per conto dell’azienda Solbian. 

“L’obiettivo della collaborazione è progettare dispositivi che possano essere smaltiti o riutilizzati senza avere esternalità negative sull’ecosistema”, ha detto il produttore italiano di pannelli.

I moduli di Solbianflex sono realizzati con celle che raggiungono il 24% di conversione di luce in elettricità.

“L’azienda si è dotata di uno strumento innovativo che consente la simulazione dati e l’analisi dell’efficacia delle azioni di ri-progettazione in termini di riduzione dell’impatto ambientale. Allo stesso tempo lo screening chimico dei materiali e il report delle metriche relative agli aspetti ambientali critici ha consentito nuove procedure di approvvigionamento sostenibile per tutti gli attori della filiera”, ha commentato l’Amministratore Delegato di Solbian Luca Bonci.

Dal 2009 Solbian produce nello stabilimento di Avigliana, in provincia di Torino. I pannelli sono prodotti primariamente per le barche a vela, ma il loro utilizzo è raccomandato dall’azienda anche per roulotte e camper, trekking, tende, rifugi e edifici di emergenza. Finora la società ha esportato pannelli in 72 Paesi.

“Dal primo report realizzato si evince che siano due le sfide principali da affrontare nelle fasi successive di analisi: ridurre ulteriormente l’impatto dei materiali, già inferiore rispetto ai pannelli tradizionali, e progettare nuovi sistemi di riuso dei pannelli o recupero dei materiali in un circuito targato Solbian”, ha detto la società torinese.

Forethinking è una start up di consulenza direzionale e imprenditoriale per lo sviluppo di programmi di innovazione.

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