Grecia, Enel firma accordo con Macquarie per cessione del 50% di Enel Green Power Hellas

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Enel Green Power (EGP) ha firmato un accordo con Macquarie Asset Management, tramite Macquarie Green Investment Group Renewable Energy Fund 2, per la cessione del 50% di Enel Green Power Hellas (EGPH), a fronte di un corrispettivo totale di circa 345 milioni di euro, equivalente a un enterprise value di circa 980 milioni di euro. Enel Green Power manterrà il restante 50% nella società che gestisce 482 MW di capacità installata in Grecia da fonte eolica, solare e idroelettrica, oltre a sei impianti solari in costruzione, per una capacità totale di 84 MW.

“Alla chiusura dell’operazione, EGP e Macquarie Asset Management stipuleranno uno shareholder agreement che prevede il controllo congiunto di EGPH al fine di co-gestire l’attuale portafoglio di generazione da fonti rinnovabili della società e continuare a sviluppare la sua pipeline di progetti, con ulteriore incremento della capacità installata”, ha detto Enel.

La società romana si aspetta che l’operazione genererà un effetto positivo sull’indebitamento netto consolidato del Gruppo Enel pari a circa 345 milioni di euro collegato alla quota del 50% ceduta da EGP da contabilizzare nel 2023. L’importo non include circa 400 milioni di euro di indebitamento netto deconsolidato nel 2022.

“Il perfezionamento della cessione, previsto entro l’ultimo trimestre del 2023, è subordinato ad alcune condizioni sospensive tipiche di questo genere di operazioni, tra cui l’approvazione delle competenti autorità per la concorrenza”, ha detto la società mercoledì.

Focus sull’indebitamento finanziario netto

La decisione rientra nel piano di Enel di ridurre il proprio indebitamento. Nelle ultime settimane, altri due accordi: EGP ha firmato un accordo con la giapponese Inpex per la cessione del 50% delle due società che detengono tutte le attività del gruppo in Australia, per un corrispettivo complessivo di circa 400 milioni di euro, mentre Enel ha firmato un contratto con Sonnedix per vendere, per 550 milioni di dollari, le intere partecipazioni in Arcadia Generación Solar, società cilena che possiede un portafoglio di quattro impianti fotovoltaici in esercizio per una capacità installata totale di circa 416 MW.

Sempre mercoledì Enel ha riportato che, nel primo semestre 2023, l’EBITDA ordinario è aumento del 29,4% a 10,7 miliardi di euro, mentre l’utile netto è salito del 52% a 3,3 miliardi. Enel ha anche scritto che il proprio indebitamento finanziario netto è aumentato del 3,5% a 62,159 miliardi di euro.

“Il nuovo management ha immediatamente avviato delle azioni per migliorare ulteriormente l’allocazione del capitale massimizzando il ritorno degli investimenti, aumentare le efficienze e semplificare la struttura del Gruppo attraverso la focalizzazione geografica sui sei Paesi core”, ha commentato Flavio Cattaneo, AD e DG di Enel.

L’ultimo piano industriale, quello presentato a novembre 2022 da Enel, menzionava i Paesi core: Italia, Spagna, Stati Uniti, Brasile, Cile e Colombia. Sottolineava anche l’intenzione di cristallizzare “il valore di altri asset minori nelle rinnovabili non legati a consistenti basi clienti a valle” e di cristallizzare “il valore del portafoglio gas in Spagna”.

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