Enecoat e Toyota sviluppano celle solari in perovskite per applicazioni integrate nei veicoli

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EneCoat Technologies, uno spinoff della tecnologia fotovoltaica dell’Università di Kyoto, e Toyota Motor hanno dichiarato che collaboreranno allo sviluppo di celle solari in perovskite per applicazioni nel fotovoltaico integrato nei veicoli (VIPV).

“Le due società continueranno a promuovere lo sviluppo di applicazioni pratiche integrando le tecnologie elementari di EneCoat per le celle solari di perovskite e le tecnologie di Toyota per i pannelli solari all’interno dei veicoli, con l’obiettivo di promuovere l’autosufficienza di energia rinnovabile e di contribuire al raggiungimento della neutralità delle emissioni di carbonio”, hanno dichiarato le due società in un comunicato.

EneCoat ha dichiarato che Toyota utilizzerà le celle che sviluppa e produce con una tecnologia di deposizione proprietaria che ha permesso di produrre un modulo di perovskite con un’efficienza del 19,4% a partire da marzo 2023.

“Utilizzando un processo di rivestimento a bassa temperatura, è possibile creare un film ultrasottile altamente uniforme come mostrato in figura”, ha dichiarato l’azienda. “Sfruttando il processo a umido, che rende le superfici di grandi dimensioni adatte alla produzione di massa, abbiamo in programma di procedere con la produzione Roll to Roll che può essere adattata all’applicazione e alla scala in futuro”.

Nell’aprile del 2022, NGK Insulators, azienda giapponese specializzata in storage NAS (Network Attached Storage), ha acquisito una partecipazione non specificata in EneCoat. Anche la giapponese Green Science Alliance, specializzata nello sviluppo di materiali elettrodici per celle solari, ha investito una somma non specificata in Enecoat a giugno.

Toyota ha dichiarato a marzo di aver scelto il produttore solare giapponese Kaneka come fornitore per l’impiego delle celle solari in uno dei suoi veicoli elettrici. Le celle solari di Kaneka sono da anni riconosciute come i dispositivi fotovoltaici in silicio cristallino più efficienti sviluppati sia a livello industriale che di ricerca.

Tuttavia, lo scorso novembre il produttore cinese Longi ha dichiarato di aver raggiunto un’efficienza di conversione di potenza del 26,81% con una non meglio specificata cella solare a etero-giunzione (HJT), basata su un wafer di silicio a grandezza naturale, in produzione di massa.

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