Barilla installa un impianto fotovoltaico da 1,5 MW sul tetto del suo sughificio

Share

Il sughificio di Rubbiano (PR), di recente visitato da pv magazine Italia, è uno stabilimento dove l’innovazione tecnologica 4.0 si sposa con una produzione che rispetta le risorse, tanto da venire considerato il sughificio più grande e sostenibile d’Europa. L’ultimo traguardo in tale direzione è la realizzazione di un impianto fotovoltaico da 1,5 MW.

“Negli ultimi anni più di 3 milioni sono stati investiti per l’installazione di impianti fotovoltaici, di cui 1,65 milioni presso lo stabilimento di Rubbiano al servizio della linea pesti, che produrrà il 10% dell’energia elettrica consumata dallo stabilimento, che risponde alle logiche dell’Industria 4.0”, ha dichiarato Barilla.

Non si tratta del primo impianto fotovoltaico dell’azienda: da maggio 2023 è operativo un impianto da 680 KW presso il Mulino di Grano Duro a Volos, in Grecia. L’investimento è stato pari a 550.000 euro e sarà in grado di coprire ben il 25% dell’energia consumata dal sito.

Inoltre, un altro investimento di 520.000 euro è destinato all’installazione dell’impianto di Rubbiano Bakery da 320 KW, che entrerà in funzione prima dell’estate 2024 e che coprirà circa il 3% dei consumi dello stabilimento.

Più in generale, il Gruppo ha destinato oltre 10,9 milioni di euro per la tutela e la protezione ambientale e il piano fotovoltaico prevede nel corso del prossimo futuro una potenza complessiva di 4 MW per coprire circa il 6% dell’energia usata dagli impianti produttivi.

Nel 2017 Barilla ha realizzato presso lo stabilimento nella Zona Industriale San Nicola di Melfi, in provincia di Potenza, un impianto fotovoltaico a terra composto da 768 pannelli su un’area di 1.305,6 mq per una potenza totale di circa 207 kW. L’impianto è stato dimensionato con la finalità di autoconsumare tutta la produzione elettrica a beneficio dell’attività dello stabilimento industriale limitrofo.

“Ad oggi il 64% dell’energia elettrica acquistata dal Gruppo proviene da fonti rinnovabili ed è dotata di certificazione d’origine, inoltre il 100% dell’energia elettrica utilizzata per i prodotti da forno: Mulino Bianco, Wasa, GranCereale e Pan di Stelle proviene da fonte i rinnovabili”, ha spiegato Barilla.

 

 

 

 

I presenti contenuti sono tutelati da diritti d’autore e non possono essere riutilizzati. Se desideri collaborare con noi e riutilizzare alcuni dei nostri contenuti, contatta: editors@nullpv-magazine.com.

Popular content

Terreni adatti disponibili in Italia quasi il doppio di quelli necessari per FV a terra, dice EBB
26 Luglio 2024 Per ospitare queste capacità, BAA stima che l'Italia avrà bisogno di circa l'1,7% del suo territorio totale entro il 2030 e del 2,7% entro il 2040. Qu...