Sacet, sonde prodotte con energia fotovoltaica

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Dal 1985 Sacet produce sonde per tutti i settori di rilevamento della temperatura e delle misure ambientali, garantendo alti standard qualitativi e percorrendo un percorso di sostenibilità ambientale.

“Nel 2023 la produzione di energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili ha raggiunto il record per Sacet, grazie ad alcuni interventi tecnologici di efficientamento e all’installazione di un nuovo impianto fotovoltaico di quasi 1.000 mq. pv magazine Italia ha intervistato Giovanni Gei, QHSE Specialist di Sacet.

“La comunità internazionale si è posta l’obiettivo di ridurre del 55%, entro il 2030, le emissioni di gas a effetto serra e di raggiungere la neutralità climatica entro il 2050. Il conseguimento di tali obiettivi richiede sempre più l’attuazione di strategie di efficientamento energetico e la diffusione delle energie da fonti rinnovabili compreso da fotovoltaico”.

Come si delinea il vostro percorso energetico?
Localizzata a Belluno, in uno splendido scenario prealpino, da sempre la politica di Sacet è stata quella di cercare di minimizzare l’impatto ambientale. Per questo motivo, già nel 2009 è stato installato il primo impianto fotovoltaico che copriva circa una superficie occupata di circa 146 m2 grazie anche ai primi incentivi messi a disposizione alle aziende.

Come si è evoluto?
Con il passare degli ultimi anni è aumentata la volontà di Sacet di avere autonomia energetica, oltre che diminuire in maniera considerevole le quantità di tonnellate di CO2 emesse. Per questo motivo, nel 2023 abbiamo sostituito l’impianto fotovoltaico con un uno più grande, passando dai 146 m2 ai circa 969 m2 di superficie coperta. Siamo convinti che con una potenza nominale complessiva di 216,60 kW saremo in grado di coprire circa i 2/3 del fabbisogno energetico annuo.

Quali sono i dettagli tecnici dell’impianto? 
Sono stati installati 570 pannelli FU380M e inverter STP50 STP20000 STP25000. L’impianto tecnicamente è diviso in tre sezioni: la prima ha una potenza nominale di circa 106,1 kW, la parte B di circa 64,6 kW e la C di circa 45,6 kw

Qual è la quota di autoconsumo permessa dall’impianto?
Considerando la media dei tre impianti, nel 2023 siamo ad un autoconsumo del 65%. C’è da considerare che gli impianti sono ufficialmente partiti a marzo 2023.

 

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