ll KEY 2024 di Rimini si conferma evento solare di caratura internazionale

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Gli organizzatori del KEY – The Energy Transition Expo, l’evento di IEG (Italian Exhibition Group) punto di riferimento del Sud Europa, dell’Africa e del bacino del Mediterraneo per la transizione ed efficienza energetica hanno fornito numeri che indicano come la fiera di quest’anno abbia superato ogni aspettativa. La manifestazione si è chiusa con un incremento delle presenze totali del 41% rispetto al 2023, con la componente internazionale in crescita del 60% del totale. Chi l’ha visitata non può che confermare: tre giorni di grande affluenza con padiglioni gremiti e stand presi d’assalto.

Un dato ancora più importante per tutti coloro che hanno visitato la fiera cercando opportunità nel fotovoltaico, che occupava ben sette dei 14 padiglioni utilizzati, è rappresentato dal fatto che tutti i più importanti produttori di moduli fotovoltaici e di inverter, sia italiani che internazionali, erano presenti con propri stand.

La manifestazione, del resto, si è estesa su 65.000 mq e ha visto anche un aumento di oltre il 30% del numero dei brand espositori per un totale di 830 aziende, di cui il 35% provenienti dall’estero. L’area espositiva si estendeva su 16 padiglioni, 4 in più rispetto al 2023, e i convegni che hanno animato i padiglioni dell’Expo Centre sono stati 120.

Il grande numero di espositori cinesi e asiatici ha confermato il fatto che l’evento non si caratterizza unicamente come una fiere di riferimento per il fotovoltaico italiano, ma anche per quello europeo. Si tratta, infatti, del secondo evento solare più grande del Vecchio Continente dopo l’Intersolar di Monaco di Baviera, in Germania.

pv magazine Italia ha raccolto diverse testimonianze dagli espositori e visitatori nei tre giorni del KEY. Vi riportiamo un campione rappresentativo per tipologia di produttore. Il leitmotiv nel racconto è principalmente una grande attenzione del pubblico per i prodotti destinati al segmento commerciale e industriale (C&I).

“Ho parlato ininterrottamente per tre giorni e riscontrato tanto interesse per le comunità energetiche. Pochi giorni fa sono uscite le regole operative del GSE, con alcuni punti poco trasparenti e comprensibili, ma il GSE stesso durante la fiera ha organizzato sessioni di approfondimento e speriamo ora di avere tutte le risposte”, ha dichiarato Valerio Natalizia, amministratore delegato di SMA Italia, filiale italiana del produttore tedesco di inverter SMA. “Abbiamo notato tanta attenzione su storage, e soprattutto sulla parte C&I per tetti commerciali e industriali e un aumentato interesse per l’utility scale. Questa fiera è la cartina di tornasole che tutto sta andando nella direzione giusta e siamo fiduciosi anche sugli interventi di una politica industriali di incentivazione a protezione dei produttori europei”.

Anche secondo Fabio Ottavi, General Manager di Sonnen Italia, filiale italiana del produttore tedesco di batterie Sonnen, la fiera è andata molto bene. “Considero sorprendente questa risposta del mercato, ora in fase di assestamento dopo la fine del Superbonus. È quindi ufficialmente un momento di rilancio, non così scontato”, ha dichiarato a pv magazine Italia. “Faccio un parallelismo: quanto era finito il Conto Energia, la fiera del settore, Solar Expo, si era trasferita da Verona a Milano, con un risultato molto deludente: un padiglione occupato per circa 40 stand, con una percentuale molto alta di espositori nel mondo della auto elettriche. Invece qui vedo voglia di ripartire e soprattutto nel segmento C&I che sta suscitando molto interesse. E anche per questo abbiamo presentato e dedicato lo stand soprattutto ad un nuovo prodotto di questa tipologia. Lo abbiamo notato anche presso i nostri competitor: molta offerta e attenzione alle soluzioni per il commerciale e industriale”.

“C’è stato davvero molto interesse, con tantissime richieste di approfondire la conoscenza dei prodotti”, ha detto a pv magazine Italia Paolo Zorzi, Product Manager di Fischer Italia – produttore di sistemi di montaggio. “Hanno catturato grande attenzione i ganci per tetti inclinati con tegole e il pubblico è vario ed eterogeneo, interessato soprattutto agli aspetti di semplicità di montaggio concessi dalle soluzioni. Questa leva è un termometro di un andamento di mercato positivo nel presente e in crescita per il futuro”.

Secondo Elena Marchitelli, responsabile marketing di AIKO, produttore cinese di pannelli, il KEY è stato un momento molto importante per poter presentare il brand anche al pubblico italiano, con cui l’azienda è in contatto attraverso le partnership con distributori, tra l’altro qui presenti in fiera. “Bello poter sentire da vicino il feedback positivo ed essere testimoni delle tante richieste di approfondimento da parte del pubblico. L’afflusso è stato molto alto, con visitatori super interessati a capire di più dei prodotti”, ha affermato.

Simone Motta, Vendor Manager del distribuitor Sacchi Elettroforniture, ha confermato la grande affluenza di pubblico. “L’interesse, presso il nostro stand, non è stato rivolto tanto agli inverter, pannelli e storage, che in questa fiera se ne sono potuti trovare in gran quantità, ma ai prodotti correlati, quindi la parte di distribuzione di corrente, tra cui la cabina di media tensione”, ha dichiarato. “In un mercato in cui il residenziale non sta crescendo e in cui sta aumentando la parte C&I, i prodotti di distribuzione della corrente sono sempre più fondamentali. Si tratta di un grande interesse che ci aspettavamo, così come l’attenzione del visitatore alla possibilità di rivolgersi ad un unico interlocutore, dalla fornitura del pannello all’allaccio in rete”.

Le testimonianze dei visitatori sono state per la maggior parte piene di entusiasmo per la grande offerta espositiva. “Sembra di essere tornati ai momenti di gloria del SolarExpo”, “La fiera ha superato le nostre aspettative” sono alcune delle frasi ricorrenti del pubblico intervistato. C’è invece una piccola percentuale di voci fuori dal coro che lamentano un’eccessiva presenza asiatica in una fiera italiana. “Lo sappiamo che la maggior parte della tecnologia è prodotta in Cina, ma ci aspettavamo un expo con più spazio per le realtà europee”, è la sintesi del pensiero.

Christian Previati Exhibition Manager di KEY – The Energy Transition Expo ha sottolineato come la grande novità rispetto al passato sia stata un ampia presenza delle tecnologie di accumulo, che di primo acchito hanno subito riempito due interi padiglioni. “Crediamo che ci sia ancora un margine di crescita importante, soprattutto sui grandi sistemi di storage verso l’utility scale e il C&I”, ha dichiarato a pv magazine Italia. “La prossima edizione si terrà dal 5 al 7 marzo 2025, date che ci consentiranno di poter disporre di tutti i padiglioni, al contrario di quest’anno. Poterne disporre non significa che automaticamente li riempiremo. Prevediamo di aumentare il numero dei padiglioni occupati e di organizzare al meglio il futuro layout. Quest’anno, per esempio, abbiamo dovuto respingere le ultime richieste di aziende che volevano esporre e siamo riusciti ad accontentare alcune delle richieste aggiuntive aprendo il padiglione C1.

Il rebooking per la prossima edizione è già iniziato, con una serie di richieste di aziende nuove e di ampliamenti di aziende già espositrici. “Abbiamo l’esigenza di essere più rappresentativi e quindi il nostro criterio di scelta prediligerà l’accoglienza di nuove aziende che si affacciano per la prima volta alla fiera, piuttosto che incrementare i metri quadrati di chi ha già esposto”, ha aggiunto Previati. “Per quanto riguarda il layout, abbiamo già in questa edizione cominciato a segmentare il solare, che oggi occupa 7 padiglioni, spostando negli spazi vicino la stessa tipologia di tecnologie. Non si tratta ancora di un processo completato, ma ben avviato e che proseguirà anche l’anno prossimo in questa direzione”.

In questa edizione è cresciuta molto la presenza non solo di produttori cinesi, seppur rappresenti una parte significativa delle tencologia, ma anche di aziende europee, tra cui spagnole e tedesche. “Tutti i produttori di pannelli erano presenti e si tratta di un trend che continuerà: è l’area da cui stiamo ricevendo in questi giorni più richieste di ampliamenti e posizionamenti”, ha affermato Previati. “Prevediamo un’ulteriore crescita, e non semplicemente sul solare, che abbraccerà altri settori in forte sviluppo. Sto parlando ad esempio delle pompe di calore, già presenti nel padiglione B5 in questa edizione, ma che siamo sicuri aumenteranno guardando al concetto più ampio di efficientamento energetico dell’edificio e degli ambienti costruiti, una delle aree prevalenti della transizione energetica.”

 

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