IRENA afferma che la capacità solare è aumentata di 345,5 GW nel 2023

L’Agenzia Internazionale per le Energie Rinnovabili (IRENA) afferma che gli sviluppatori hanno installato 345,5 GW di energia solare in tutto il mondo nel 2023. La Cina ha guidato l’impennata, rappresentando quasi i tre quarti di tutta la nuova energia rinnovabile, ma l’IRENA afferma che sarà necessaria una crescita più equa per raggiungere gli obiettivi di diffusione al 2030.

Immagine: Andreas Gücklhorn, Unsplash

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Secondo i dati ufficiali dell’IRENA, pubblicati nel rapporto Renewable Energy Capacity Statistics 2024, nel 2023 sono stati installati altri 345,5 GW di energia solare in tutto il mondo.

Questi numeri differiscono sostanzialmente da quelli pubblicati a febbraio da BloombergNEF, secondo cui la capacità fotovoltaica globale di nuova installazione ha raggiunto circa 444 GW lo scorso anno.

I dati dell’IRENA rappresentano un aumento del 32,2% rispetto ai livelli del 2022 e costituiscono un record per un singolo anno solare. L’anno scorso il solare ha rappresentato circa il 73% delle installazioni totali di energia rinnovabile, con 473 GW complessivi.

L’agenzia ha dichiarato che la Cina ha contribuito al 63% della nuova capacità solare dello scorso anno, installando altri 216,9 GW, mentre l’Asia nel suo complesso ha installato 237,7 GW. Stati Uniti, Germania e Brasile hanno aggiunto rispettivamente 24,8 GW, 14,3 GW e 11,9 GW di capacità solare nel 2023.

Tuttavia, l’IRENA ha affermato che, poiché la crescita è distribuita in modo disomogeneo in tutto il mondo, il pianeta rischia di non riuscire a triplicare la capacità di energia rinnovabile per raggiungere 11 TW entro il 2030.

Il Direttore Generale dell’IRENA, Francesco La Camera, ha dichiarato che il mondo ha bisogno di aggiunte annuali di circa 1.050 GW per il resto del decennio per mantenere il mondo su un percorso di 1,5 C, facendo eco ai risultati di un rapporto recentemente pubblicato.

IRENA ha dichiarato che sono urgentemente necessari interventi politici e una correzione di rotta globale “per superare efficacemente le barriere strutturali e creare valore locale nei mercati emergenti e nelle economie in via di sviluppo, molte delle quali sono ancora indietro in questo progresso… I modelli di concentrazione sia a livello geografico che tecnologico minacciano di intensificare il divario di decarbonizzazione e rappresentano un rischio significativo per il raggiungimento dell’obiettivo di triplicazione”.

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