Con l’impianto fotovoltaico industriale consumi ridotti del 50%

Share

Nel 2020, durante i lavori di ampliamento del sito produttivo, un’azienda del settore alimentare situata nelle Marche si è rivolta a General Building Operative per identificare interventi che potessero garantire un risparmio energetico significativo. pv magazine Italia ha parlato con il direttore tecnico Angelo Pagliuca.
“Il soggetto responsabile dell’impianto è nostro cliente dal 2009, fin da quando gli abbiamo realizzato un impianto di circa 140 kW per abbattere i consumi energetici relativi a un altro loro sito produttivo”.
L’attuale progetto complessivo è stato suddiviso in due fasi per l’implementazione di un impianto fotovoltaico nel sito produttivo, con una potenza complessiva di 545,02 kW. “L’impianto è suddiviso in due sezioni. La prima installata nel 2021, ha una potenza di 286,620 kW ed è composta da 843 moduli JA Solar da 340 Wp, 3 inverter Solar Edge SE82.8K e 1 unità Solar Edge SE25K”, ha spiegato Pagliuca.

Il direttore di General Building Operative ha aggiunto che la seconda sezione, implementata nel 2024, ha una potenza di 258,40 kW ed è composta da 680 moduli JA Solar da 380 Wp e 3 inverter Solar Edge SE66.6K.

“Per la peculiare caratteristica del sito di produzione, composto da falde con esposizioni e angoli tilt diversi, si è provveduto all’installazione degli ottimizzatori, così da avere un sensibile miglioramento di produzione di energia, che si attesta a circa 650.000 kWh/anno”.

“L’implementazione dell’impianto fotovoltaico ha permesso al cliente di ridurre significativamente i consumi energetici di oltre il 55% e di contribuire alla sostenibilità ambientale a favore della comunità dove è ubicato il sito produttivo”, ha concluso Pagliuca.

I presenti contenuti sono tutelati da diritti d’autore e non possono essere riutilizzati. Se desideri collaborare con noi e riutilizzare alcuni dei nostri contenuti, contatta: editors@nullpv-magazine.com.

Popular content

Sardegna, le linee guida per la deroga di costruzione in aree non idonee
21 Marzo 2025 La procedura si articola una prima fase "di iniziativa" da parte dei comuni e una seconda "istruttoria e decisoria" di competenza regionale