Intervista – BayWa r.e. chiuderà l’anno con circa 40 MW installati nel settore C&I in Italia

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Francesca Manso, amministratrice di BayWa r.e. Power Solutions S.r.l., ha raccontato a pv magazine Italia gli investimenti della business entity da lei guidata nel nostro Paese che si occupa del segmento C&I (Commercial & Industrial). 

Dall’intervista è emerso che il settore C&I in Italia risulta essere in crescita specie per le fasce di potenza oltre il MW. Tra i fattori che ne hanno favorito l’ascesa, Manso ha citato in particolare la crisi energetica, che ha spinto le aziende a cercare soluzioni per abbassare il costo dell’energia, e la presenza di meccanismi incentivanti a sostegno del mercato, come il decreto Fer X.

BayWa r.e. Power Solutions, ha dichiarato Manso, concluderà il 2024 con “circa 50 impianti installati nell’anno solare per una potenza di circa 40 MW”. Numeri che nei piani societari saranno maggiorati nel 2025 con una crescita prevista tra il 10% e il 20%. 

“In Italia lavoriamo lungo due linee di business principali: impianti industriali di taglia medium-large, su tetto o a terra; impianti per edifici commerciali nel settore retail, specialmente per player importanti della GDO (Grande Distribuzione Organizzata, ndr)” ha spiegato l’amministratrice di BayWa r.e. Power Solutions.

“Inoltre – ha proseguito – abbiamo implementato il business model dell’affitto dei tetti aziendali tramite sottoscrizione col cliente di un diritto di superficie. Nel modello di “affitto tetto” BayWa r.e. costruisce sul tetto dell’azienda un impianto fotovoltaico di cui rimane proprietaria. Il cliente può decidere di ricevere solamente il corrispettivo garantito per il diritto di superficie, ma può decidere di acquistare anche l’energia prodotta dall’impianto fotovoltaico realizzato sul tetto del proprio stabile – tramite la sottoscrizione di un PPA on-site – e utilizzarla per l’autoconsumo. Quando il fabbisogno del cliente invece è basso e non giustifica l’acquisto di energia, avviene l’immissione dell’energia in rete, che viene remunerata tramite incentivo statale”.

Una modalità che era già stata adoperata nel 2019 quando era in vigore il precedente Decreto Fer e che aveva portato, nel 2020, BayWa r.e. a costruire tramite questa modalità un progetto da circa 400 kW per un impianto denominato “Zecchini Estates”.

L’impianto denominato Zecchini è stato costruito in provincia di Biella ed è al 100% di proprietà di una società veicolo di BayWa r.e. Power Solutions. Il progetto è incentivato: tutta l’energia che produce viene remunerata tramite incentivo statale, regolato dal decreto Fer del 2019. L’incentivo sarà pagato per 20 anni per tutta l’energia immessa in rete.

“Gli altri impianti che saranno realizzati all’interno di questa società veicolo – spiega ancora Manso – prevederanno la sottoscrizione di PPA on-site, ovvero la vendita di tutta l’energia prodotta dall’impianto fotovoltaico al consumatore di energia. Il primo passo è sempre la sottoscrizione di un diritto di superficie: proprietari di capannoni o terreni adiacenti a capannoni o stabilimenti produttivi beneficiano di un corrispettivo per la durata di 20/30 anni per DDS. Oltre al DDS c’è anche la possibilità di acquistare l’ energia ad un prezzo competitivo per una durata fissa e prestabilita, da 10 a 20 anni normalmente”.

L’amministratrice di BayWa r.e. Power Solutions ha poi parlato del primo progetto realizzato dalla società in Italia con tre diverse tipologie installative. In particolare, BayWa r.e. si è occupata di installare, per una multinazionale di prodotti per l’elettronica, un parco fotovoltaico con una potenza complessiva di 805 kWp all’interno dello stabilimento produttivo.

BayWa r.e., oltre all’impianto su tetto, ha sviluppato un impianto a terra, sul terreno adiacente all’azienda, e su una pensilina fotovoltaica che garantisce un parcheggio coperto e la possibilità di alimentare le colonnine aziendali di ricarica elettrica. L’impianto prevede anche un accordo di PPA on-site per la vendita diretta di energia all’azienda, che va a coprire parte del fabbisogno energetico dello stabilimento.     

Infine, sul fronte normativo, per quanto riguarda il settore industriale, Manso ha detto che “la problematica fino ad oggi è stata la lentezza dell’approvazione dei decreti che ha portato a blocchi decisionali all’interno delle aziende. L’investimento è ripagato ma l’industriale che vuole fare questo tipo di investimento aspetta e allunga i tempi. Riteniamo gli incentivi proposti dal nuovo Fer X adeguati e che il problema delle tariffe non esiste più”. 

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