Aree idonee, il Friuli Venezia Giulia approva la legge regionale

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Il Consiglio regionale del Friuli-Venezia Giulia ha approvato ieri la conversione in legge del disegno di legge (ddl) regionale n. 38 “Norme per l’installazione di impianti a fonti rinnovabili sul territorio regionale”. La norma definisce le aree idonee, non idonee e ordinarie per l’installazione di impianti di produzione energetica da fonti rinnovabili.

Il disegno di legge era stato approvato dalla giunta regionale il 31 gennaio per poi passare all’esame della IV Commissione permanente Lavori pubblici. È dunque giunto in Aula il 25 febbraio dove è stato approvato ieri.

Rispetto al testo della giunta già commentato da pv magazine Italia, le principali novità interessano l’articolo 5 “Valutazione dei progetti di impianti a fonti rinnovabili”.

In particolare, con gli emendamenti approvati, è stato stabilito che in fase di valutazione verranno privilegiati i progetti che:

  • rispondono a requisiti di massima resa rispetto alla minore superficie occupata;
  • tengono conto delle caratteristiche dell’area interessata con una puntuale analisi degli elementi costitutivi dell’ambiente, del patrimonio storico-culturale e del paesaggio minimizzando l’impatto con tali elementi;
  • prevedono un programma di compensazioni ambientali e territoriali che, nel caso di progetti soggetti a procedimento autorizzatorio unico, non è inferiore al 3% dei proventi;

L’articolo 5, al comma 2, stabilisce inoltre che per “superficie dell’impianto” si intende l’area complessivamente occupata dall’impianto e dalle opere e infrastrutture connesse.

Entro dodici mesi dalla data di entrata in vigore della legge, sarà compito della giunta adottare le linee guida per la redazione dei progetti degli impianti.

La legge entra in vigore il giorno successivo alla pubblicazione sul Bollettino ufficiale della regione (BUR) che deve ancora avvenire.

“Con la legge approvata oggi il Friuli Venezia Giulia si pone tra le prime regioni in Italia a normare in modo compiuto e funzionale il settore fotovoltaico, senza scontri con norme o enti superiori, ma con una strategia chiara e sostenibile”, ha commentato Fabio Scoccimarro, assessore regionale alla Difesa dell’ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile.

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