Sinovoltaics, società di Hong Kong che si occupa di controllo qualità e conformità tecnica, ha pubblicato la sua ultima mappa della filiera dei moduli fotovoltaici per l’Europa e la Turchia, oltre a Egitto e Kazakistan. Il rapporto tiene conto dell’ubicazione, delle dimensioni, della proprietà e della capacità pianificata delle fabbriche annunciate, nonché dei siti che sono stati chiusi o la cui capacità è in attesa.
Gli analisti di Sinovoltaics descrivono il panorama della produzione solare come una sfida. “Nonostante l’accordo industriale dell’UE prometta di incrementare la produzione fotovoltaica nazionale, la regione sta attualmente affrontando un’ondata di fallimenti e chiusure di impianti”.
La mappa della catena di approvvigionamento solare di Sinovoltaics Europe per il primo trimestre del 2025 comprende 125 stabilimenti. La mappa tiene conto dei siti di produzione di moduli fotovoltaici, celle, wafer, lingotti, polisilicio e silicio metallurgico, basandosi principalmente su annunci pubblici.
Tra le nuove aggiunte figurano Kivanc Solar, che prevede di produrre 1,2 GW di moduli e 5 GW di celle in Turchia; SC Heliomat, con 1,5 GW in Romania; Elite Solar, con 8 GW in Egitto; e Sunart PV Enerji, con sede in Turchia, con altri 300 MW.
Le chiusure includono Photowatt di EDF, Systovi, che è stata messa in liquidazione, Recom Silia e l’impianto di Solarwatt a Dresda. Anche Belinus, che aveva annunciato una produzione di 5 GW in Belgio e in Georgia, è fallita; ed Energetica è diventata insolvente nel dicembre 2023.
Altrove nella regione, gli analisti hanno notato che Meyer Burger continua a produrre 500 MW di celle, ma non moduli, mentre in Norvegia sono stati chiusi diversi impianti di polisilicio e lingotti: Norwegian Crystal è fallita nell’agosto 2023. Inoltre, NorSun ha interrotto la produzione in Norvegia insieme a REC, abbandonando la sua fabbrica di polisilicio in Norvegia nel 2023.
“Attualmente, la capacità nominale combinata della regione ammonta a 21 GW di moduli, 3,2 GW di celle e 1,5 GW di lingotti”, osservano gli analisti, aggiungendo che, secondo gli annunci, entro il 2030 potrebbero essere aggiunti altri 70 GW di moduli, 55 GW di celle e 24 GW di lingotti.
Sinovoltaics avverte che i cambiamenti nella catena di fornitura potrebbero introdurre problemi di qualità. “Stiamo vedendo che la capacità da sola non garantisce più la resilienza. La trasparenza e la verifica delle prestazioni di produzione stanno diventando altrettanto fondamentali”, afferma Dricus de Rooij, CEO di Sinovoltaics.
La serie sulla catena di approvvigionamento solare comprende mappe dei siti di produzione in India, Sud-est asiatico e Nord America. È inoltre disponibile una mappa annuale della produzione di trasformatori nella Cina continentale.
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