Secondo l’ultimo rapporto Solar Outlook della Middle East Solar Industry Association (MESIA), nonostante la rapida crescita della diffusione del solare in Medio Oriente e Nord Africa, il mix energetico dell’area è ancora dominato dai combustibili fossili. Il rapporto afferma che la crescita sarà guidata dal solare su scala pubblica, ma chiede un approccio equilibrato che coinvolga progetti di energia distribuita.
Sostenuto dallo stato di salute del mercato dell’autoconsumo, il Gruppo continua a espandersi in Europa attraverso una strategia di crescita organica e di acquisizioni. L’azienda francese punta anche su nuove attività, come l’accumulo di batterie, le micro-reti e l’autoconsumo collettivo.
Terna ha presentato martedì a Milano il piano industriale 2024-2028. Il piano prevede un investimento complessivo per 16,5 miliardi di euro, il più grande di sempre dell’azienda, di cui 10,8 miliardi nelle reti e 2,9 miliardi nel “rinnovo ed efficienza degli asset”.
Boston Consulting Group (BCG) ha fotografato la situazione degli attacchi Houthi che hanno impattato sul commercio globale, diminuito dell’1,3%, mettendo a rischio il 40% del commercio Asia-Europa. pv magazine Italia ha intervistato Andrea Siri, Principal di BCG anche per capire le influenze nel mondo del fotovoltaico delle tensioni geopolitiche in atto nel Mar Rosso.
Gli scienziati hanno proposto di utilizzare l’energia fotovoltaica e il sistema HVAC a pompa di calore nelle serre concepite per la coltivazione di pomodori nell’area mediterranea. Il sistema è risultato avere un tempo di ammortamento di soli 2,9 anni nel sud della Spagna.
La potenza fotovoltaica cumulata dell’Africa ha oltrepassato i 16 GW alla fine di dicembre, secondo gli ultimi dati pubblicati dall’associazione AFSIA.
Ricercatori cinesi hanno valutato l’impatto dell’utilizzo fino al 50% del deserto del Sahara per la realizzazione di impianti solari su larga scala e hanno scoperto che questi potrebbero avere un impatto sulla copertura nuvolosa globale a causa delle teleconnessioni atmosferiche disturbate. Questo, a sua volta, avrebbe un impatto sulla stessa produzione di energia solare in Nord Africa, Europa meridionale, Penisola Arabica meridionale, India, Asia settentrionale e persino Australia orientale.
Per la realizzazione della prima interconnessione in corrente continua tra Europa e Africa, la Commissione europea ha stanziato un finanziamento di 307 milioni di euro.
Nonostante l’abbondanza di sole, il Paese ha attualmente una capacità solare installata molto ridotta. pv magazine France ha parlato con l’avvocato tunisino Mohamed Chorfi delle ragioni di questo significativo ritardo e delle misure messe in atto dal governo per riconquistare la fiducia di investitori e sviluppatori.
Un gruppo di ricerca spagnolo ha sviluppato un impianto fotovoltaico per oliveti superintensivi. Secondo gli scienziati, il sistema deve garantire alti livelli di trasparenza per evitare un impatto negativo sulla resa delle olive.
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