Studio spagnolo conclude che gli impianti fotovoltaici recuperano la biodiversità naturale

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Uno studio scientifico condotto in due impianti solari di Endesa, Minglanilla I e II (Cuenca), confermerebbe che gli impianti fotovoltaici non solo sarebbero compatibili con la biodiversità, ma potrebbero anche favorirne il recupero grazie alle misure ambientali adottate, tra cui la rivegetazione del suolo, il pascolo rigenerativo e il non utilizzo di prodotti chimici come insetticidi, pesticidi o fitosanitari.

“Gli appezzamenti in cui sono situati gli impianti solari presenterebbero i valori più elevati di biodiversità vegetale, insieme a quelli di macchia sclerofila e bosco misto, delle zone analizzate in questo rapporto che copre un totale di 1.500 ettari”, affermano nella loro ricerca l’Associazione Riserva della Biosfera Valle del Cabriel, la Fondazione Ambientale della Comunità Valenciana, l’Associazione Rincón de la Abeja e altre organizzazioni ambientaliste.

Durante lo studio, condotto per misurare la biodiversità all’interno e all’esterno degli impianti solari, sono state applicate metodologie acustiche e audiovisive per registrare oltre 400 specie in 13 aree di studio. Tra queste spiccano piante (42%), insetti (38%) e uccelli (14%), con la presenza di specie singolari come l’aquila maculata e il gatto selvatico.

Tutte queste registrazioni sarebbero state convalidate da specialisti nel campo della botanica provenienti da diverse università o associazioni come Anse (Asociación Naturalista del Sureste), insieme a esperti del progetto europeo European Pollinator Species Monitoring (EUPoMS).

Endesa ha indicato che questa diversità di flora e fauna potrebbe essere favorita da altre iniziative complementari, come la costruzione del rifugio per insetti che l’azienda avrebbe installato nell’impianto solare.

Si tratterebbe di una struttura a forma di stella che aspirerebbe a entrare nel Guinness dei primati e che attualmente sarebbe occupata al 30% della sua capienza. Secondo l’azienda, le osservazioni e i risultati ottenuti in questo appezzamento aprirebbero la possibilità di richiederne la qualifica di riserva entomologica.

Endesa ha sottolineato che il rifugio per insetti associato a questi impianti solari si sarebbe consolidato come elemento chiave della creazione di valore condiviso (CSV, Creating Shared Value), con l’inclusione e la partecipazione dei cittadini come assi portanti.

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