La quota del fotovoltaico nel mix dell’UE è aumentata del 19,6% nel 2024, raggiunge i 48,3 TWh

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La fornitura totale di elettricità nell’Unione Europea (UE) è aumentata del 2,0% nel 2024 rispetto al 2023, ha detto mercoledì Eurostat in un rapporto.

I dati preliminari sull’elettricità nel 2024 mostrano una quota record di energie rinnovabili (1.313 TWh) e un uso minimo di combustibili fossili (810 TWh). L’offerta di energia rinnovabile nell’UE è aumentata del 3,4% rispetto al 2023, raggiungendo circa 11,3 milioni di TJ nel 2024.

Lo scorso anno, il 47,3% dell’elettricità dell’UE è stato prodotto da fonti rinnovabili (rispetto al 44,9% nel 2023) e solo il 29,2% da combustibili fossili (32,2% nel 2023).

Il resto (649 TWh, pari al 23,4%) proviene dal nucleare, che ha continuato la sua ripresa, a partire dal 2023, dopo i minimi storici del 2022.

L’elettricità prodotta dal solare fotovoltaico è aumentata di 48,3 TWh, ovvero pari al 19,6%, l’idroelettrico di 41,9 TWh, con una crescita dell’11,6%, e l’eolico di 9,5 TWh, aumentando dello 2,0%.

L’energia nucleare è rimasta il maggior contributore al sistema di generazione elettrica dell’UE (649,3 TWh o 23,4%). Per il secondo anno consecutivo, l’energia eolica ha generato più del gas naturale, con 487,6 TWh di elettricità prodotta dal vento (17,6%) e 443,4 TWh di elettricità generata dal gas naturale (16,0%).

 

Le forniture di carbone, invece, hanno continuato a diminuire. L’offerta di lignite è scesa del 10% a 199.302.000 tonnellate, mentre quella di carbon fossile è scesa del 13,8% a 110.924.000 tonnellate. Entrambe le cifre sono le più basse registrate dall’inizio delle serie di dati.

Dopo il forte calo delle forniture di gas naturale nell’UE nel 2023, nel 2024 si è registrato un aumento molto modesto dello 0,3% rispetto al 2023, raggiungendo un valore di 12,8 milioni di TJ.

Per quanto riguarda il petrolio e i prodotti petroliferi, l’offerta è stata pari a 454.038 migliaia di tonnellate, con un calo dell’1,2% rispetto al 2023.

Il calo dei combustibili fossili è dovuto in gran parte alla diminuzione dell’elettricità prodotta da altro carbone bituminoso (-30,2 TWh, -22,5%), lignite (-15,0 TWh, -8,4%) e gas naturale (-15,2 TWh, -3,3%).

Se si considera il periodo 2019-2024, l’elettricità prodotta dal solare fotovoltaico è aumentata del 150,2% e quella prodotta dall’eolico del 32,7%. Nello stesso quinquennio, l’elettricità da gas naturale è diminuita del 22,1%, quella da altro carbone bituminoso del 49,3% e quella da lignite del 32,3%.

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