EF Solare Italia ha firmato oggi un protocollo di intesa con Confapi [Confederazione italiana della piccola e media industria privata] Calabria, il consorzio di aziende specializzate nella coltivazione in ambiente agrofotovoltaico Le Greenhouse e la Casa Circondariale di Castrovillari per creare percorsi formativi-lavorativi dedicati ai detenuti della confinante casa circondariale “Rosetta Sisca” da svolgere presso l’impianto agrivoltaico “Fattoria solare La Petrosa” di EF Solare Italia, impianto da 11,8 MW, in costruzione presso il comune di Castrovillari (Cosenza). pv magazine Italia ha sentito Ettore Acampora, head of business development di EF Solare Italia, per capire meglio la decisione.
Quali sono le competenze che verranno trasferite ai detenuti? Quanto durerà la formazione? Si occuperanno solo della parte agricola o anche della parte fotovoltaica?
La formazione e la successiva attività lavorativa riguarderanno in una prima fase le attività agricole connesse all’impianto agrovoltaico come, per esempio, la preparazione e la cura del terreno destinato alla coltivazione e le attività di pulizia. I detenuti acquisiranno competenze agricole, incluse competenze avanzate legate alle tecniche di agricoltura digitale e di precisione utilizzate sui sistemi agrivoltaici. L’attivazione di percorsi di formazione sulla parte elettrica verrà valutata eventualmente in un secondo momento, caso per caso, tra le parti coinvolte, in base anche alle attitudini e alla capacità dei singoli partecipanti.
Come funziona a livello economico? È prevista una remunerazione? Di quanto?
I detenuti riceveranno una remunerazione sulla base di quanto previsto dalla normativa italiana di riferimento. Tuttavia, il valore aggiunto offerto da questa iniziativa è dare la possibilità di svolgere un’esperienza riqualificante in un ambiente lavorativo. Questa è un’opportunità concreta per reinserirsi con successo nel mondo del lavoro (e dunque nella società) una volta scontata la pena, riducendo il rischio di recidiva.
Dopo la fine della pena, un ex detenuto potrebbe fare domanda direttamente alla struttura per mantenere il posto ricoperto durante la detenzione?
La Casa circondariale si occuperà dell’individuazione dei detenuti da coinvolgere nel progetto. EF Agri (società del gruppo EF Solare Italia) e Le Greenhouse valuteranno le candidature proposte, coordineranno le attività di formazione e lavoro presso l’impianto agrivoltaico, valuteranno la possibilità di stabilizzare la collaborazione lavorativa a fine del percorso sulla base delle necessità aziendali. La Confapi Calabria promuoverà il progetto presso le imprese associate locali valorizzando le competenze acquisite dai detenuti in ottica di future opportunità occupazionali.
Questa è una delle prime esperienze di questo tipo, giusto? Secondo voi perché l’agrivoltaico apre le porte a queste esperienze in funzione delle possibilità offerte dalle coltivazioni, e, magari, dalla sicurezza offerta dai circuiti di sorveglianza dell’impianto fotovoltaico?
Per quanto in nostra conoscenza, si tratta della prima esperienza di questo tipo nel settore agrivoltaico. L’iniziativa è facilitata dalla vicinanza dell’impianto alla casa circondariale. A questo si aggiunge la configurazione agrivoltaica dell’impianto, che, tramite l’uso duale del suolo, consente di valorizzare un’area agricola con l’inserimento di culture di pregio, produrre energia rinnovabile ed essere, quindi, volano di una importante iniziativa sociale. Riteniamo che l’agrivoltaico possa facilitare iniziative del genere in quanto, grazie alla presenza della attività agricola può favorire, non solo il recupero di terreni agricoli, ma anche il recupero di manodopera da destinare al settore primario in un processo di formazione continua con prospettive occupazionali. Infatti, grazie a questo progetto di agrivoltaico, i detenuti coinvolti avranno la possibilità di porre le basi del loro riscatto sociale partendo dalla cura della terra e dei suoi prodotti. Il progetto “Fattoria solare La Petrosa” è un fiore all’occhiello per EF Solare; il progetto è anche risultato aggiudicatario del bando DL Agrivoltaico PNRR. A fronte del supporto pubblico ottenuto, il progetto non solo assicura una soluzione innovativa per integrare agricoltura e produzione di energia rinnovabile, ma anche un ritorno concreto per la collettività.
Vi aspettate di farne di altre? Quando?
Ci auguriamo che iniziative simili possano essere ripetute in futuro. Il nostro paradigma di sviluppo si fonda su un approccio orientato al dialogo con istituzioni locali e cittadini, che favorisca la condivisione dei benefici e delle opportunità. L’iniziativa promossa in collaborazione con l’Istituto penitenziario “Rosetta Sisca” si inserisce proprio nell’ottica di creazione di valore condiviso, con ricadute sociali del progetto volte all’inclusione e allo sviluppo delle comunità che ci ospitano.
* Corregge capacità dell’impianto
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