Prevede l’installazione di 7 impianti fotovoltaici su tetto per quasi 300kW complessivi. Ne faranno parte nove soggetti privati che si sono uniti per produrre, consumare e condividere energia nel comune del Polesine.
A differenza degli altri mercati europei, Germania e Italia hanno registrato una diminuzione della produzione di energia solare nella settimana del 22 luglio rispetto alla settimana precedente. Ma l’Italia fa comunque registrare il record di produzione per luglio.
“Gli installatori cercano prodotti adatti al nuovo piano 5.0 per le imprese. Abbiamo una richiesta molto importante”, Michele Torri, presidente e AD di Torri Solare, ha detto a pv magazine Italia.
I nuovi indirizzi eliminano di fatto il fotovoltaico a terra dal novero degli impianti installabili sui terreni agricoli regionali, modificando poi i requisiti soggettivi per la presentazione dell’istanza per l’ottenimento del titolo abilitativo. Secondo Feliciano Palladino, fondatore e managing director di NexAmm, le due novità del documento causeranno “aspri contenziosi”.
Una nuova strategia di importazione dell’idrogeno dovrebbe preparare meglio la Germania all’aumento della domanda nel medio e lungo termine. I Paesi Bassi, nel frattempo, hanno visto il loro mercato dell’idrogeno crescere considerevolmente tra domanda e offerta tra ottobre e aprile.
FuturaSun spiega a pv magazine Italia che l’ordine è stato di 295 moduli Silk Plus Silver 108, prima versione con potenza di 280 W. I pannelli copriranno l’intero fabbisogno di illuminazione delle gallerie espositive.
Per ospitare queste capacità, BAA stima che l’Italia avrà bisogno di circa l’1,7% del suo territorio totale entro il 2030 e del 2,7% entro il 2040. Queste cifre superano leggermente la media dell’UE.
A fine 2023 l’UE ha infatti installato più fotovoltaico del previsto e potrebbe superare l’obiettivo di 592 GW di capacità solare entro il 2030.
“Questo nuovo accordo dimostra la crescente relazione tra le due aziende e il loro comune impegno ad accelerare il processo di sviluppo del settore fotovoltaico”, ha detto la società statunitense.
La risoluzione dell’Agenzia Entrate n.37 del 22 luglio suggerisce che, ai fini fiscali, solo l’energia immessa in rete è rilevante. Non lo sono invece gli incentivi.
Presente sito utilizza I cookie per controllare anonimame il numero di visitatori. Per Maggiori Informazioni, Consultare La Nostra Política de Proteção de Dados.
The cookie settings on this website are set to "allow cookies" to give you the best browsing experience possible. If you continue to use this website without changing your cookie settings or you click "Accept" below then you are consenting to this.