“Oggi Ares entra ufficialmente a far parte dell’azionariato di Plenitude, affiancando Eni ed Energy Infrastructure Partners”, ha commentato Stefano Goberti, Amministratore Delegato di Plenitude.
Nell’ultima settimana di ottobre, i prezzi nei principali mercati europei dell’energia elettrica hanno registrato una ripresa dopo il calo della settimana precedente. Il calo della produzione di energia eolica e solare ha contribuito a questa ripresa, nonostante la minore domanda di energia elettrica in quasi tutti i mercati e il calo dei prezzi del gas.
Interventi prioritari la realizzazione di 6.264 MW di nuova potenza rinnovabili previsti dal DM Aree idonee, 550 MW di batterie rientrate nel capacity market e opere infrastrutturali Terna.
Il rapporto tra l’art. 20 co. 8 lett. c-ter e lett. c-quater del d.lgs. 199/2021 alla luce della giurisprudenza amministrativa.
La società, tra le altre osservazioni, ha proposto di estendere alle opere di rete le semplificazioni previste per le rinnovabili, anche solo parzialmente ricadenti nelle zone di accelerazione
Wood Mackenzie afferma che le prime aste provinciali condotte secondo le nuove regole di determinazione dei prezzi cinesi hanno spinto le offerte per il solare fino al 32% al di sotto del prezzo di regolamento, segnalando margini più ridotti e un passaggio a una crescita più lenta e sostenibile.
A inizio ottobre, il GSE aveva comunica di aver ricevuto 273 manifestazioni di interesse per un totale di 3.161 MW.
In questo articolo per pv magazine Italia, Giovanni Giustiniani, Senior Permitting & Environmental Consultant di Nexta Capital Partners, passa in rassegna quelle che percepisce come le principali novità normative del mese di ottobre.
“Come spesso accade, le principali preoccupazioni riguardano i tempi di autorizzazione degli impianti. Qualora questi eccedessero i 36 mesi a causa della lentezza delle procedure, le imprese energivore si troverebbero senza il beneficio dell’anticipazione e senza quello derivante dalla produzione del nuovo impianto (almeno quelle che decidessero di realizzarlo)”, ha detto Edoardo De Carlo, partner presso Nunziante Magrone, a pv magazine Italia. “Ragionevole pensare che non ci saranno significativi scostamenti rispetto alle tempistica annunciata”, ha aggiunto, riferendosi alle regole operative e agli schemi contrattuali per l’Energy Release che, in teoria, dovranno essere aggiornati entro 60 giorni.
Tra le tipologie di impianti ammissibili rientrano il fotovoltaico, anche floating off-shore e su acque interne, e il solare termodinamico
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