Il Comune di Fano aveva ordinato la dismissione dell’impianto fotovoltaico, richiamando le norme del Piano Particolareggiato del Centro Storico che richiede una colorazione “simile a quella dei coppi tradizionali”. A causa del criterio cromatico ritenuto troppo vago, il ricorso di alcuni cittadini è stato accettato.
Dal 24 aprile a oggi il ministero ha pubblicato ulteriori quattro decreti di valutazione impatto ambientale (VIA), di cui tre con esito negativo, per progetti fotovoltaici. Considerando i 21 precedenti, questo mese i pareri espressi sono 25 di cui 17 positivi.
Il decreto entra in vigore oggi e introduce, tra le altre, novità per le comunità energetiche, come l’ampliamento dell’elenco di possibili soci, per la transizione energetica delle imprese, tramite lo stanziamento di 600 milioni di euro, e per la diffusione dei sistemi di accumulo, prevedendo un fondo da 750.000 euro per gestire i procedimenti autorizzativi.
“Stiamo creando le condizioni per una nuova fase di crescita, consolidando una piattaforma industriale capace di coprire l’intera catena del valore e di competere su scala globale”, dice FuturaSun a pv magazine Italia.
Domenico Segreti e Giuseppe Salamone di Target commentano nella loro intervista a pv magazine Italia i principali snodi e le prospettive del mercato fotovoltaico in Italia. “La vera esplosione delle operazioni M&A probabilmente si concentrerà tra il 2026 e il 2028”, spiegano i due avvocati, parlando poi della causa vinta contro il diniego di costruzione a priori di un impianto nel viterbese. Abbiamo anche parlato del sentenza del TAR Lazio sul DM Aree Idonee, del Tica e dell’Energy Deal.
Claudio Vivani, name partner di Vivani & Associati, ha condiviso con pv magazine Italia le principali ragioni di rilevanza della recente sentenza del Consiglio di Stato sull’inderogabilità dei termini di valutazione impatto ambientale (VIA).
Il Consiglio di Stato con una recente sentenza ha chiarito che le scadenze per il rilascio del parere ambientale da parte del ministero non sono modificabili neppure in virtù del criterio di “maggiore potenza” degli impianti.
Dal 17 al 23 aprile il ministero ha rilasciato sei decreti di valutazione impatto ambientale (VIA) di cui uno solo esprime esito negativo.
La Regione Friuli Venezia Giulia sta lavorando a due parchi fotovoltaici in ex aree militari per la creazione di due CER: nell’ex caserma De Gasperi di Istrago e nell’ex aerocampo di Campoformido. La regione ha un grande potenziale, considerando che dispone di 621 siti per un totale di 50 kmq di cui oltre il 40% risulta dismesso. Lo spiega a pv magazine Italia Fabio Scoccimarro, assessore regionale alla difesa dell’ambiente, energia e sviluppo sostenibile.
Tra le novità la possibilità di fare autoconsumo con più produttori simultaneamente e misure per favorire il permitting dei progetti di accumulo.
Presente sito utilizza I cookie per controllare anonimame il numero di visitatori. Per Maggiori Informazioni, Consultare La Nostra Política de Proteção de Dados.
The cookie settings on this website are set to "allow cookies" to give you the best browsing experience possible. If you continue to use this website without changing your cookie settings or you click "Accept" below then you are consenting to this.