L’ultimo rapporto sulla stabilità finanziaria colloca Tesla, Kung Long Batteries, Mustang Battery, Eaton e Hyundai Electric ai primi cinque posti su 55 produttori.
L’asta madre per il mercato della capacità per l’anno di consegna 2025 si è conclusa assegnando 37,58 GW di capacità esistente, 0,2 GW di capacità nuova e 4,36 GW di capacità dall’estero. Il premio di valorizzazione complessivo ammonta a 1,73 miliardi di euro.
L’Ufficio europeo dell’ambiente (EEB) sostiene che il 2,2% del territorio totale dell’UE può ospitare tutti i progetti solari ed eolici necessari per eliminare gradualmente i combustibili fossili e l’energia nucleare, raggiungendo la neutralità climatica entro il 2040. Il Rapporto mostra che la Germania e l’Italia devono far fronte a una relativa limitazione dei terreni.
FuturaSun spiega a pv magazine Italia che l’ordine è stato di 295 moduli Silk Plus Silver 108, prima versione con potenza di 280 W. I pannelli copriranno l’intero fabbisogno di illuminazione delle gallerie espositive.
La ricerca di lavoro nell’ambito del fotovoltaico è in grande fermento. Qui una selezione di offerte da imprese del settore (26 luglio 2024).
Sulla base dell’accordo, Masdar acquisirà una partecipazione di minoranza, pari al 49,99% del capitale sociale, in EGPE Solar, società che ha l’attuale portafoglio di impianti fotovoltaici di Endesa già operativi, per un corrispettivo di 817 milioni di euro.
Martedì il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, ha firmato il decreto Energy release. In questo articolo vediamo come sono dettagliati i meccanismi incentivanti per le aziende energivore negli articoli che compongono il testo in allegato.
Dalle elaborazioni di Italia Solare sui dati Gaudì di Terna emerge che Viterbo è la provincia a registrare la maggior potenza installata per abitante con 2,49 kW mentre Roma, che è la città con più impianti, conta appena 0,17 kW pro capite.
La giornalista Lara Morandotti riassume le notizie sul settore fotovoltaico della settimana.
Puntata 9 di venerdì 26 luglio 2024
Per ospitare queste capacità, BAA stima che l’Italia avrà bisogno di circa l’1,7% del suo territorio totale entro il 2030 e del 2,7% entro il 2040. Queste cifre superano leggermente la media dell’UE.
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