Dal 4 marzo, una pista dell’aeroporto Schiphol di Amsterdam sarà temporaneamente chiusa nelle mattinate soleggiate tra le 10:00 e le 12:00 a causa dell’abbagliamento dei moduli fotovoltaici. pv magazine Italia ha chiesto ad Andrea Giordano, Chief Infrastructure Officer di ADR, quali strategie ha adottato per prevenire questo problema.
La joint venture “Italian Renewable Platform” sarà detenuta per la maggior parte dalla società francese di gestione patrimoniale Mirova, mentre la piattaforma di investimento spagnola Qualitas Energy fornirà competenze in materia di sviluppo, supervisione della costruzione e monitoraggio. Il portafoglio iniziale comprende 33 progetti fotovoltaici e diversi parchi eolici.
Laura Onnis, amministratrice delegata di Elgea, spiega a pv magazine Italia la strategia per il solare dell’azienda che, gestendo circa 3.000 chilometri lungo tutta la penisola italiana, ha individuato 300 siti adatti per sviluppare progetti da realizzare nei prossimi anni. I primi impianti saranno realizzati in provincia di Vercelli, Milano e in Molise.
La giunta ha approvato una rimodulazione delle risorse del Fesr per una dotazione di oltre 200 milioni di euro complessivi: 111 milioni per la competitività delle imprese e 97 milioni per la transizione ecologica e la rigenerazione urbana.
La procedura si articola una prima fase “di iniziativa” da parte dei comuni e una seconda “istruttoria e decisoria” di competenza regionale
Il nuovo impianto si svilupperà su un’area di circa 120 ettari e prevede l’installazione di circa 150.000 moduli bifacciali a inseguimento solare.
La giornalista Lara Morandotti riassume le notizie sul settore fotovoltaico della settimana. Puntata 42 di venerdì 21 marzo 2025.
“Dal 50 al 70% di chi fa utility scale in Italia parla di agrivoltaico. Molti stanno lavorando alle richieste di connessione, alcuni stanno già installando i loro progetti”, ha detto a pv magazine Italia Davide Cazzulo, technical sales manager di PVCase.
Nel 2023 Parapet ha realizzato il primo progetto ibrido di energia rinnovabile della Romania, che combina 2.652 pannelli fotovoltaici installati vicino a tre turbine eoliche nei pressi del delta del Danubio. Con una capacità installata totale di 7,5 MW, l’impianto ibrido genera circa 24 GWh di elettricità all’anno. La società rumena spiega a pv magazine Italia che il mercato del Bel Paese è in ritardo, perché gli investitori non capiscono il business model e perché l’eolico in Italia non è vantaggioso come in altre geografie.
La Commissione europea ha comunicato oggi di aver avviato tre nuovi partenariati di cui uno interessa il fotovoltaico e prevede un investimento fino a 480 milioni di euro da qui al 2030.
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