Nei primi sei mesi dell’anno la domanda di batterie domestiche è stata contenuta in Germania e in Italia, ma è aumentata in Austria, Francia, Paesi Bassi e Repubblica Ceca. Uno dei fattori trainanti è stato il calo dei prezzi, con Eupd Research che ha riportato una media di 711 euro (833 dollari)/kWh nella prima metà dell’anno.
Il progetto di accumulo di energia a batterie Koorangie, da 185 MW/370 MWh, in Australia, ha raggiunto un importante traguardo. Lo sviluppatore Edify Energy ha dichiarato che il sistema, dotato di inverter con tecnologia grid forming, è ora pienamente operativo.
“Il mercato DACH offre oggi condizioni particolarmente favorevoli per lo sviluppo di soluzioni avanzate di accumulo energetico, grazie a un contesto normativo evoluto, a una forte domanda industriale e a una crescente attenzione alla transizione energetica”, ha detto Davide Tinazzi, amministratore delegato del Gruppo Energy.
“È importante notare che molte delle offerte indicative presentate attraverso nTeaser sono condizionate al successo della partecipazione a MACSE, evidenziando il ruolo centrale di questo meccanismo nel de-risking degli investimenti BESS e nel rendere i progetti bancabili”, ha detto Carmen Izquierdo Serrano, amministratrice delegata di nTeaser, a pv magazine Italia.
Con una capacità di 2 GWh è descritto come il più grande progetto di accumulo di energia al litio ferro fosfato del Paese.
L’Italia è attualmente uno dei mercati più caldi d’Europa per lo storage di batterie, grazie al suo sistema di aste Macse, a un mercato della capacità già consolidato e ai primi tentativi di diventare commercianti da parte degli sviluppatori di progetti. Questo mercato, tuttavia, sta diventando sempre più competitivo e si stanno presentando sfide sia micro che macro.
Il sodio potrà affiancare il litio per ridurre costi, impatto ambientale e rischi operativi dei sistemi di accumulo. Lo ha spiegato a pv magazine Italia Roberto Romita, Key Account Manager di Sparq. “Date le sue caratteristiche, il sodio presenta molte meno criticità per quanto riguarda la rigenerazione. Una prospettiva che promette di rendere più sostenibile il futuro dello storage e, di conseguenza, la crescita del fotovoltaico”.
La Commissione europea ha dichiarato a pv magazine che difficilmente darà la priorità al sostegno delle spese operative (Opex) per i produttori di energia solare e di tecnologie pulite, citando i timori di potenziali distorsioni del mercato, anche se i fallimenti aumentano in tutto il settore fotovoltaico europeo.
Engie quintuplica portafoglio Bess in Italia. La realizzazione è prevista nel 2028. Possibile valorizzazione attraverso Macse, ma altri modelli di business non sono esclusi, spiega la società a pv magazine Italia.
pv magazine Italia ha avuto il piacere di parlare con Silvia Bodoardo, professoressa ordinaria del Politecnico di Torino e referente scientifica dell’Associazione europea BEPA (Batteries European Partnership Association). Bodoardo ha spiegato i progetti dell’ateneo piemontese, illustrando i possibili scenari per l’innovazione nel campo delle batterie.
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