Uniper ha dichiarato a pv magazine di aver ritardato il suo obiettivo di investimento nell’idrogeno per il 2030.
Con l’aumento della richiesta di energia anche nel comparto agricolo, le reti di distribuzione subiscono sforzi crescenti. Luca Negri di Sparq ha spiegato a pv magazine Italia come i BESS possono offrire un grandissimo contributo al settore, ma anche rappresentare una risorsa preziosa per il bilanciamento delle reti. In questo scenario, l’adozione dell’agrivoltaico è un’ulteriore carta vincente.
Il governo britannico ha confermato nuovi piani per l’idrogeno mentre RWE ha dichiarato di aver ottenuto le autorizzazioni edilizie e ambientali per costruire un elettrolizzatore da 100 MW nei Paesi Bassi.
La società statale cinese Turfan Power Supply Co. ha dichiarato di aver completato la prima fase di un progetto di accumulo di energia ibrida solare-termica da 1 GW nella Cina occidentale. Il progetto è destinato a generare più di 2.000 GWh all’anno.
Il progetto ThermIon intende prendere in considerazione l’intera catena, dal pretrattamento della salamoia all’estrazione del litio e alla cristallizzazione del carbonato o dell’idrossido di litio, fino al ritorno controllato della salamoia. Il nuovo processo è destinato ad essere sia ecologico che economico.
L’ultimo rapporto dell’Agenzia Internazionale per l’Energia (AIE), che traccia l’evoluzione futura della produzione di energia pulita, afferma che il mercato globale combinato per il fotovoltaico, le turbine eoliche, le auto elettriche, le batterie, gli elettrolizzatori e le pompe di calore passerà da 700 miliardi di dollari nel 2023 a più di 2.000 miliardi di dollari entro il 2035, un valore vicino a quello del mercato mondiale del petrolio greggio negli ultimi anni.
Mentre l’interesse per l’idrogeno verde nel Nord Africa continua a crescere, le aziende nordiche aumentano il loro peso nel settore dell’idrogeno. Il Marocco e TE H2 hanno concordato di riservare un terreno per il progetto di idrogeno di Chbika in Marocco. Procedono intanto i lavori in Algeria.
Il produttore cinese di batterie CALB ha citato in giudizio la rivale CATL per violazione di brevetto. La richiesta di risarcimento è molto più alta dei 700 milioni di CNY (91 milioni di euro) che CATL aveva precedentemente richiesto in sei cause per violazione di brevetto intentate contro CALB.
L’azienda spiega che questa alleanza nasce dal fatto che “il mercato italiano è uno di quelli che genererà la maggiore domanda di sistemi di accumulo in Europa”, e il suo portafoglio di accumulo nel Paese ammonta a 2.800 MWh.
Terna ha pubblicato il rendiconto degli esiti per l’asta madre 2025 del mercato della capacità. Dei 174 MW di Capacità nuova assegnata gli accumuli elettrochimici rappresentano oltre il 51,1% e il termico combinato il 48,9%. Circa 1,5 GW di risoluzioni dei contratti di Capacità nuova.
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