Con una capacità di 2 GWh è descritto come il più grande progetto di accumulo di energia al litio ferro fosfato del Paese.
L’Italia è attualmente uno dei mercati più caldi d’Europa per lo storage di batterie, grazie al suo sistema di aste Macse, a un mercato della capacità già consolidato e ai primi tentativi di diventare commercianti da parte degli sviluppatori di progetti. Questo mercato, tuttavia, sta diventando sempre più competitivo e si stanno presentando sfide sia micro che macro.
Il sodio potrà affiancare il litio per ridurre costi, impatto ambientale e rischi operativi dei sistemi di accumulo. Lo ha spiegato a pv magazine Italia Roberto Romita, Key Account Manager di Sparq. “Date le sue caratteristiche, il sodio presenta molte meno criticità per quanto riguarda la rigenerazione. Una prospettiva che promette di rendere più sostenibile il futuro dello storage e, di conseguenza, la crescita del fotovoltaico”.
L’ex Cartiera Vita-Mayer e Vima, tra Cairate e Lonate Ceppino (VA), ospiterà un progetto di rigenerazione urbana e produzione di idrogeno verde. Un parco fotovoltaico alimenterà un impianto di elettrolisi da 2 MW, producendo fino a 102 tonnellate di idrogeno verde all’anno, destinato alla mobilità sostenibile e all’industria locale.
La Commissione europea ha dichiarato a pv magazine che difficilmente darà la priorità al sostegno delle spese operative (Opex) per i produttori di energia solare e di tecnologie pulite, citando i timori di potenziali distorsioni del mercato, anche se i fallimenti aumentano in tutto il settore fotovoltaico europeo.
Engie quintuplica portafoglio Bess in Italia. La realizzazione è prevista nel 2028. Possibile valorizzazione attraverso Macse, ma altri modelli di business non sono esclusi, spiega la società a pv magazine Italia.
pv magazine Italia ha avuto il piacere di parlare con Silvia Bodoardo, professoressa ordinaria del Politecnico di Torino e referente scientifica dell’Associazione europea BEPA (Batteries European Partnership Association). Bodoardo ha spiegato i progetti dell’ateneo piemontese, illustrando i possibili scenari per l’innovazione nel campo delle batterie.
Solo un paio di giorni dopo aver annunciato l’acquisizione di 1,2 GWh di progetti di accumulo di energia a batteria in Italia, lo sviluppatore giapponese ha siglato un accordo di revenue floor decennale con Engelhart, segnando il primo accordo di questo tipo nel suo Paese.
Un gigantesco progetto di batteria a flusso di vanadio con energia solare nello Xinjiang è stato completato, segnando una pietra miliare nella ricerca cinese di accumuli di energia di lunga durata e su scala pubblica.
ContourGlobal riporta di aver acquisito 1,6 GW di progetti BESS in Italia con una capacità di accumulo di energia fino a 9,5 GWh in vista delle aste Macse. L’intero portafoglio dovrebbe essere messo in esercizio il 2028.
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