La transizione verso un sistema elettrico al 100% rinnovabile implica un ripensamento delle basi tecniche che ne hanno sostenuto la stabilità per decenni. Lo spiega AleaSoft Energy Forecasting, sostenendo l’adozione su larga scala di batterie grid forming. “In un sistema elettrico dominato dalle tecnologie rinnovabili, il vero rischio non sarà la mancanza di sole o di vento, ma la mancanza di inerzia che ne garantisce l’equilibrio”.
“Dobbiamo sostenere con aiuti di stato più consistenti queste tecnologie”, ha detto Paolo Casalino, direttore generale per le politiche industriali del ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit).
Nonostante la costante discesa dei prezzi elettrici dopo i picchi del 2022, l’Italia resta il Paese UE con i valori più elevati (108,5 €/MWh). Rispetto al 2023, i Lcoe per tutti i tipi di impianto sono in calo: per i commerciali, la media UE è di 96,8 €/MWh (-9,3% sul 2023), in Italia i costi sono tra i 95,1 €/MWh del Sud e i 106 €/MWh del Nord. Lo scenario futuro delineato da Althesys è “molto incerto” principalmente a causa della politica americana sui dazi.
Gli esperti che interverranno al prossimo NetZero Milan Expo-Summit 2025 hanno dichiarato a pv magazine che la crescente competitività delle batterie al litio sta mettendo sotto pressione le tecnologie emergenti come quella agli ioni di sodio, mentre il mercato passa a celle più grandi che potrebbero ridisegnare il design degli involucri.
“Lo sconto medio rispetto al prezzo del baseload aumenta dal 22% nel 2025 al 29% nel 2030, con un prezzo del baseload nazionale previsto in media di 121 €/MWh e 98 €/MWh, rispettivamente”, ha spiegato Maddalena Cerreto, senior research associate di Aurora Energy Research a pv magazine.
L’asta si terrà il 30 settembre 2025.
Durante Intersolar esperti spiegano il ruolo sempre più importante delle batterie per i sistemi energetici europei, ma non solo quelle stazionarie: anche i veicoli elettrici saranno necessari per la stabilità della rete.
La collaborazione tra aziende italiane e aziende cinesi è ormai un trend consolidato nel mondo BESS. Di recente Eiko Power ha siglato un accordo con SAJ per produzione di sistemi BESS in Lombardia, mentre Energy Spa sta collaborando con Pylontech per la fase 1 del proprio progetto per la produzione di batterie in Veneto.
“Il primo prototipo sarà pronto per le prove di mercato entro l’estate del 2025, e la produzione di massa
seguirà immediatamente”, ha detto Eiko Power, parlando dell’accordo con la società cinese che verrà firmato domani a Monaco di Baviera.
L’azienda afferma di aver firmato un accordo quadro con un fornitore di livello 1 per la fornitura di 1,4 GW di sistemi BESS, pari a 5,6 GWh di energia.
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