Tariffe molto al di sotto del premio di riserva (37.000 €/MWh-anno)
Il Global Solar Council ha lanciato quella che definisce la prima associazione commerciale globale per lo stoccaggio di batterie, con l’obiettivo di promuovere la produzione, l’implementazione, il riciclaggio e l’adozione di nuove tecnologie.
L’azienda svizzera Phenogy ha lanciato un sistema di accumulo di energia a ioni di sodio su scala megawattora in un sito commerciale vicino all’aeroporto di Brema, nel nord della Germania. Con questo progetto, il produttore svizzero fa il suo debutto sulla scena europea dell’accumulo di energia, sostenuto dall’ambizione di sviluppare una produzione locale completamente integrata verticalmente.
“La spinta arriva da strumenti come Fast Reserve, Capacity Market e, nei prossimi mesi, dal nuovo meccanismo MACSE, con cui Terna acquisirà capacità di accumulo per bilanciare la rete”, ha detto Anie.
Seri industrial ed Eni ambiscono a conquistare oltre il 10% del mercato europeo delle batterie stazionarie, creando un polo integrato tra Brindisi e Teverola.
La società prevede inoltre un piano di investimenti 2025-2029 da oltre 500 milioni di euro nel Paese
Maddalena Cerreto, lead expert Italy di Aurora Energy Research, ha spiegato a pv magazine Italia che il Macse è e sarà molto competitivo. “La pipeline autorizzata è di circa 40 GWh, considerando una durata media degli asset di 6 ore, pari a quattro volte il target nazionale previsto per la prima asta Macse”, ha detto Cerreto, aggiungendo che “chi non verrà selezionato nella prima asta potrà puntare sulle aste successive, dove si prevede una domanda più elevata”. Parliamo dei progetti in termini geografici e di prezzo, ma anche dei possibili rischi.
Durante il Convegno di Italia Solare sulla finanza e sulla bancabilità per fotovoltaico e BESS, la prima sessione ha parlato del Macse, sottolineando il ruolo del meccanismo nella definizione del mercato storage in Italia. “Mi aspetto che molti impianti che rimarranno fuori dal Macse cercheranno alternative”, ha detto Salvatore Casa, partner di Elemens, aggiungendo che i progetti Macse “l’asta sarà sicuramente molto competitiva con i prezzi che vedranno forti ribasssi a valori davvero molto lontani anche dal primo cap proposto di 32mila€/MWh”.
pv magazine Italia ha intervistato portavoce tecnici di Comau, che ha aderito al progetto SPRINT – parte del programma Horizon Europe – collaborando alla realizzazione di una cella di nuova generazione sicura, destinata a molteplici applicazioni stazionarie, tra cui la gestione dell’energia prodotta da fonti rinnovabili, dei picchi di consumo in installazioni commerciali e industriali e la stabilizzazione delle reti elettriche.
Sungrow fornirà con 44 unità PowerTitan 2.0 il progetto di EP Produzione, che svilupperà una tra le più grandi iniziative di accumulo su scala industriale nel Sud Italia. L’obiettivo è incrementare l’affidabilità della rete elettrica siciliana.
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