Un gruppo di ricerca spagnolo ha realizzato quella che sostiene essere la cella solare a perovskite più efficiente al mondo tra quelle che utilizzano MXene o qualsiasi altro materiale bidimensionale (2D). Il dispositivo impiega uno strato intermedio di MXene che sopprime la ricombinazione non radiativa e migliora l’estrazione delle cariche all’interfaccia tra l’assorbitore di perovskite e lo strato di trasporto degli elettroni.
I ricercatori dell’Università del Nuovo Galles del Sud (Unsw) hanno studiato l’impatto dell’irraggiamento elettronico sulle prestazioni delle celle solari Perc e TOPCon, identificando il degrado della vita utile del silicio di massa come la principale causa di perdita di potenza. Il loro lavoro evidenzia la necessità di aumentare la tolleranza alle radiazioni nelle celle solari al silicio commerciali per applicazioni spaziali.
Scienziati in Ghana hanno sviluppato un dispositivo che combina una tradizionale pentola a vapore alimentata da fotovoltaico con un sistema di accumulo di energia termica (TES) basato sulla sabbia. Il sistema può raggiungere un rendimento termico del 38,9% e presenta un tempo di ritorno dell’investimento di 4,5 anni.
Un gruppo di scienziati indiani ha sviluppato un nuovo metodo per ottimizzare il posizionamento di una stazione di ricarica EV sulla rete, insieme alla dimensione della generazione fotovoltaica e del sistema di accumulo a batteria. Hanno inoltre realizzato un modello per la gestione innovativa delle prenotazioni delle colonnine.
In un nuovo articolo scientifico, il produttore cinese di moduli fotovoltaici ha spiegato che la cella ibrida interdigitata a contatti posteriori da efficienza pari al 27,81% presentata ad aprile si basa su contatti tunnel passivati e strati di passivazione dielettrica, integrando al contempo contatti sia di tipo n che di tipo p.
Dopo tre anni di sperimentazione in condizioni reali, TSE svela i primi risultati consolidati delle sue coperture agrivoltaiche, progettate con l’Inrae e diversi partner agricoli. Dalla riduzione dell’evapotraspirazione all’attenuazione dello stress termico, questi indicatori rafforzano, secondo il produttore, la credibilità dell’agrivoltaismo come leva di adattamento climatico per le aziende agricole.
Il fornitore di servizi di garanzia della qualità ha riferito che le società indiane Insolation Energy, Waaree Renewable Technologies e Solex Energy hanno mantenuto le prime tre posizioni nella classifica trimestrale basata sul punteggio Altmann-Z. I suoi analisti hanno osservato che il numero di aziende con punteggi positivi è aumentato da 9 a 11.
Il decreto recepisce e integra le modifiche per evitare speculazioni da parte dei partecipanti
Nell’ambito del progetto Symbiosyst, Engie Laborelec ha realizzato un dimostratore agrivoltaico (orticoltura irrigua) nella provincia di Barcellona. A pv magazine Italia James Macdonald ha spiegato i dettagli, tra cui l’elemento chiave della compatibilità meccanica tra reti di protezione e sistemi di inseguimento. Nel progetto sono coinvolti anche partner italiani: EF Solare, Eurac Research, Enea, ETA-Florence Renewable Energies, il Centro di Sperimentazione Laimburg e Südtiroler Bauernbund.
L’azienda ha prodotto il suo primo prototipo di batteria agli ioni di sodio e, in collaborazione con l’istituto di ricerca spagnolo CIC energiGUNE, ha sviluppato prototipi di celle agli ioni di sodio che hanno mostrato “risultati molto promettenti”
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