Secondo un rapporto delle Nazioni Unite, il settore dell’energia pulita rappresenterà il 10% dell’economia cinese nel 2024 e guiderà un quarto della crescita del PIL del Paese.
In un nuovo aggiornamento settimanale per pv magazine, Solcast, una società di DNV, riferisce che il mese scorso, in molte zone d’Europa, l’irraggiamento solare è stato molto più intenso del normale.
Presso l’Helmholtz-Zentrum di Berlino, il comportamento a lungo termine di varie tecnologie fotovoltaiche viene registrato. Qui, tra l’altro, secondo gli scienziati, è stata effettuata la più lunga serie di misurazioni sulle celle solari di perovskite utilizzate all’aperto. Una delle scoperte: le celle perdono significativamente efficienza in inverno.
I ricercatori dell’Ecole Polytechnique Fédérale de Lausanne (Epfl) hanno proposto di combinare le due fasi ad alta temperatura utilizzate nella produzione delle celle solari TOPCon (Tunnel Oxide Passivated Contact) in un unico processo. I primi risultati mostrano esiti promettenti in termini di concentrazione di boro, qualità della passivazione e resistività dei contatti.
Google utilizzerà la tecnologia dell’azienda milanese, investendo anche direttamente in Energy Dome per promuovere “la scalabilità commerciale della tecnologia delle batterie a CO2”.
SunCubes, una startup italiana, sta sviluppando una tecnologia di trasferimento di energia wireless basata su laser per fornire energia in volo ai droni per una ricarica ininterrotta. Ha raccolto fondi per finanziare un prodotto minimo funzionante (MVP).
EntsoE ha identificato un “incidente senza precedenti nella rete elettrica europea: una catena di interruzioni di produzione causate da sovratensioni a cascata”.
Le celle solari a perovskite possono funzionare in modo efficiente anche in ambiente acquatico, aprendo la strada a tecnologie energetiche per l’uso subacqueo. pv magazine Italia ha intervistato Jessica Barichello, ricercatrice del Cnr-Ism che ha coordinato lo studio. Le prime applicazioni potrebbero arrivare tra 2-5 anni.
Succede in Cina, grazie ad un gruppo di scienziati dell’Istituto di Scienze Fisiche di Hefei dell’Accademia Cinese delle Scienze (CAS). Il solfuro di rame e indio (CuInS2) è ancora lontano dal raggiungere la maturità commerciale, ma nuovi array di nanobastoncini di biossido di titanio possono migliorare la cattura della luce, la separazione delle cariche e la raccolta dei portatori.
“La stabilità dei ritorni economici conferma la solidità del modello, rendendolo attrattivo anche per investitori prudenti. Le CER un investimento sicuro e stabile nel tempo, anche per piccoli utenti”, Idiano D’Adamo, professore di Management Engineering presso l’Università Sapienza di Roma, ha detto a pv magazine Italia, spiegando i risultati dell’ultimo paper pubblicato dai ricercatori de La Sapienza sul tema CER.
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