Nel territorio ibleo è in grande fermento con diverse iniziative di Comunità energetiche rinnovabili (CER). Quella promossa dal Comune e dalla Diocesi è fondata su impianti fotovoltaici di media taglia su edifici pubblici . E’ già attiva o in fase di attivazione una rete di CER nella città e un progetto a Chiaramonte Gulfi destinato ad alimentare circa trecento famiglie.
Una parte integrante della facciata del 262 di Fifth Avenue, edificio progettato dallo studio Slce Architects, sarà coperta con vetro fotovoltaico prodotto dall’azienda spagnola Onyx. Nel progetto collabora anche l’azienda italiana Gualini, produttrice di facciate continue e telai metallici.
A pv magazine Italia un portavoce del Porto di Ravenna ha spiegato che entro il mese in corso verrà avviato il progetto fotovoltaico, sostenuto dai fondi PNRR, per ridurre i consumi energetici dello scalo.
Il Mase ha pubblicato un documento contenente le risposte a 25 domande degli operatori: dalle modalità di individuazione dell’unità produttiva ai vincoli funzionali previsti per i sistemi di accumulo
pv magazine Italia ha raccolto il punto di vista di cinque avvocati e un esperto sul Testo Unico FER. Saranno pubblicati una decina di articoli a riguardo. Questo il terzo sulla VIA. La verifica di assoggettabilità a VIA dovrà essere svolta prima dell’avvio dell’iter autorizzativo. La verifica non può superare i 90 giorni dalla chiusura della fase di verifica documentale. Gli esperti spiegano complessità e conseguenze.
I progetti sono situati in Sicilia, Puglia e Molise. I progetti aggiudicati comprendono impianti fotovoltaici su larga scala con potenze comprese tra 20 MW e 225 MW.
“Sono del parere che un generico test a 40 mm, pur sembrando più severo per diametro della biglia, possa di fatto risultare meno severo sul piano dell’affidabilità complessiva del modulo se non è previsto l’invecchiamento preliminare del pannello”, ha detto a pv magazine Italia Paolo Zucchetto, sales area manager di Peimar, spiegando poi la differenza tra le prove di impatto in condizioni controllate e le simulazioni pienamente rappresentative delle grandinate reali.
Ricercatori della Cattolica hanno simulato un impianto di digestione anaerobica alimentato da energia agrivoltaica per la produzione di biometano e lo hanno ottimizzato in otto scenari, utilizzando pannelli montati verticalmente in alcuni casi con inseguitori monoassiali e in altri con inseguitori biassiali.
Il GSE ha comunicato due finestre temporali che vanno dal 1° febbraio al 31 marzo 2026 e dal 1° giugno al 31 luglio 2026 per l’adesione ai sistemi collettivi. Pubblicate nuove FAQ su gestione rifiuti e vendita all’estero di moduli funzionanti
Per la prima volta è stato realizzato e testato un sistema completo di batterie alluminio-grafite a doppio ione, dimostrando che batterie ad alta potenza prive di litio possono offrire stabilità, risposta rapida e riciclabilità per le applicazioni di rete di nuova generazione.
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