Il Dipartimento del Commercio USA ha avviato indagini approfondite sui casi di antidumping e antisovvenzioni contro le importazioni di prodotti solari provenienti da India, Indonesia e Laos presentati a luglio. Si prevede che le indagini proseguiranno fino alla prossima primavera.
Waaree Energies ha avviato la produzione della sua nuova fabbrica di moduli solari da 1,8 GW nell’India occidentale.
Secondo Wood Mackenzie, JinkoSolar è in testa alle spedizioni globali di moduli fotovoltaici nel 2024, seguita da JA Solar, Longi, Canadian Solar e Trina Solar. La società di ricerca rileva un crescente spostamento verso la piena integrazione verticale tra i principali produttori.
Mercom ha affermato che nel 2024 i produttori nazionali hanno aggiunto 25,3 GW di capacità produttiva di moduli solari, portando la capacità produttiva nazionale a 90,9 GW al 31 dicembre 2024.
Sebbene alcuni paesi europei abbiamo cominciato a testare i progetti ibridi eolici-fotovoltaici, tali progetti sono attualmente irrealizzabili in Italia, anche solo come iniziative pilota. Nel frattempo, due grandi mercati fotovoltaici extraeuropei come il Brasile e l’India hanno mostrato come, grazie a regolamenti ad hoc, l’ibridazione delle due fonti di energia sia non solo interessante da un punto di vista economico, ma anche in termini di volumi e riduzione della congestione delle reti.
L’India ha esportato moduli fotovoltaici per un valore di 782 milioni di dollari (754 milioni di euro) da aprile a novembre 2024, con 756,08 milioni di dollari inviati negli Stati Uniti, ha dichiarato il Ministro di Stato indiano per le energie nuove e rinnovabili Shripad Yesso Naik.
L’India ha installato una capacità fotovoltaica record di 24,5 GW nel 2024 segnando un record annuale di nuove installazioni lo scorso anno.
Waaree Energies Ltd ha firmato un accordo definitivo per l’acquisizione del 100% di Enel Green Power India (EGP India) per circa 90 milioni di euro.
Una nuova ricerca dall’India ha dimostrato che le celle solari bifacciali in perovskite possono raggiungere un’efficienza di conversione di potenza superiore del 2% con un angolo di inclinazione di 20 gradi. Gli scienziati hanno anche sviluppato una cella solare bifacciale in perovskite per applicazioni in dispositivi fotovoltaici sia tandem che a giunzione singola.
Il BNEF prevede che l’idrogeno verde scenderà dall’attuale range di 3,74-11,70 dollari al chilogrammo a 1,60-5,09 dollari al chilogrammo nel 2050. Nel frattempo, Longi Hydrogen investe nella rivale norvegese HydrogenPro e Green Hydrogen Systems riesce a rimanere a galla fino a marzo 2025.
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