Solar Energy Corp. of India (SECI) ha iniziato ad accettare offerte per lo sviluppo di 1 GW di progetti solari collegati alla rete di trasmissione interstatale in India. Gli sviluppatori possono presentare le offerte fino al 20 novembre.
Adani Green Energy, l’unità per le energie rinnovabili di Adani, ha commissionato un impianto solare da 150 MW in India. Venderà l’elettricità a terzi o la fornirà sul mercato spot.
AleaSoft Energy Forecasting sottolinea, usando dati Irena, che il LCOE medio ponderato globale per gli impianti fotovoltaici di grandi dimensioni è diminuito dell’89% tra il 2010 e il 2022.
L’attuale dinamica di mercato dell’eccesso di offerta di moduli ha coinciso con gli sforzi per rafforzare la produzione al di fuori della Cina da parte dei governi nazionali e dei produttori. Götz Fisbheck, consulente e collaboratore di pv magazine, ha partecipato alle discussioni sulla produzione made-in-Europe, scoprendo che alcuni chiedono misure protezionistiche.
Tesla ha presentato al governo indiano una proposta per la creazione di una fabbrica di batterie Powerwall in India.
Scienziati indiani hanno prodotto lingotti di polisilicio di elevata purezza da celle solari riciclate utilizzando una tecnica conosciuta come “spark plasma sintering” (SPS) e sostengono di poter raggiungere un livello di purezza paragonabile ai prodotti disponibili in commercio.
Secondo Bhupinder Singh Bhalla, segretario del Ministero per le energie nuove e rinnovabili (MNRE), l’India dispone attualmente di 28 GW di capacità produttiva di moduli e 6 GW di celle.
Secondo un nuovo studio di Ember, l’India ha registrato una forte diminuzione delle importazioni di pannelli solari dalla Cina, dando priorità alla produzione interna.
Alcuni scienziati indiani hanno combinato una pompa di calore a energia solare con un ciclo di umidificazione-deumidificazione e refrigerazione a compressione di vapore (HDH-VCR) per generare calore e raffreddamento. Secondo quanto riferito, il sistema è in grado di generare fino a 5,5 litri all’ora (LPH) di acqua dolce, ottenendo un coefficiente di rendimento “migliorato”.
L’India mira a sviluppare 4 GWh di sistemi di accumulo di energia a batteria (BESS) entro il 2030-31 attraverso il programma di finanziamento del gap di redditività (VGF). La selezione degli sviluppatori di BESS per le sovvenzioni VGF avverrà attraverso un processo di gara trasparente e competitivo.
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