Dalla Puglia si racconta a pv magazine Italia Green Independence, che ha brevettato New Artificial Leaf (NAL), un pannello solare che integra produzione di energia, acqua e idrogeno verde, in modo decentralizzato e con un ritorno degli investimenti in 5 anni.
Matteo Coriglioni, head of Italy presso Aurora Energy Research, ha detto a pv magazine Italia che i prezzi a questi livelli erodono i margini dei progetti. Secondo Virginia Canazza, partner di Key to Energy (KtE), la prima asta sottolinea la significativa riduzione dei CapEx della tecnologia elettrochimica e il ruolo delle utility.
Volvo Energy, parte del Gruppo Volvo, ha presentato il sistema di accumulo di energia a batteria PU2000. Progettato, sviluppato e prodotto in Svezia, è già preordinabile in Italia, con consegne previste a fine 2026.
Di recente, l’Arcidiocesi di Taranto ha lanciato la comunità energetica “Energia Rinnovabile e Solidarietà Condivisa”, promuovendo l’autoproduzione di energia rinnovabile e la solidarietà verso famiglie vulnerabili. Nel tarantino sono state istituite anche la CER Gesuiti, focalizzata sull’agrivoltaico, e la CER Tantum, basata su impianti fotovoltaici su edifici pubblici.
Il fotovoltaico si conferma uno dei comparti più dinamici della transizione energetica; la crescita del settore apre la strada a numerose opportunità di impiego, dalle posizioni più tecniche a quelle manageriali. Qui una panoramica aggiornata delle offerte di lavoro più rilevanti attualmente disponibili.
A margine della quarta edizione del Rapporto annuale, pv magazine Italia ha parlato con Davide Chiaroni, vicedirettore Energy&Strategy School of Management Politecnico di Milano, che evidenzia un’Italia in ritardo sugli obiettivi climatici. Nel 2024 gli investimenti per le rinnovabili nel 2024 hanno generato un aumento di oltre 6,6 GW rispetto all’anno precedente (90% fotovoltaico) . La nuova agenda di policy coinvolge infatti anche il comparto del fotovoltaico con misure per il riciclo dei pannelli e più CER.
L’istituto torinese stima che contribuiranno alla costruzione di impianti FER per 2 GW
Tariffe molto al di sotto del premio di riserva (37.000 €/MWh-anno)
Potrà esercitare le proprie funzioni “limitatamente agli atti di ordinaria amministrazione e a quelli indifferibili e urgenti”
“L’indice dei prezzi della produzione industriale è migliorato. Quindi fondamentalmente c’è 1 euro/MWh in più rispetto all’asta tradizionale”, ha ricordato a pv magazine Italia Andrea Rovera, co-coordinatore del Gruppo di lavoro (GdL) sulla Filiera produttiva e approvvigionamenti sostenibili di Italia Solare.
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