Finora, quest’anno, la generazione rinnovabile ha generato il 57,8% dell’elettricità del Paese, mentre la generazione a carbone in Spagna è scesa a 99 GWh, lo 0,4% del totale mensile.
In un nuovo aggiornamento settimanale per pv magazine, Solcast, una società di DNV, riferisce che il mese scorso, in molte zone d’Europa, l’irraggiamento solare è stato molto più intenso del normale.
Il mercato nordico ha registrato una media di 39,59 €/MWh, il più basso in Europa. Seguono MIBEL di Spagna e Portogallo, che hanno registrato medie rispettivamente di 54,70 €/MWh e 54,73 €/MWh.
Il PP, Junts, Podemos e BNG si rifiutano di appoggiare la proposta di regio decreto-legge 7/2025, che aveva il sostegno solo di Psoe, Sumar, ERC, PNV, Bildu, Compromís e Coalición Canaria.
Aumenta la domanda di elettricità in Europa e aumentano i prezzi, confermando la crescente incidenza dei fabbisogni energetici per il raffreddamento di abitazioni e spazi commerciali.
EntsoE ha identificato un “incidente senza precedenti nella rete elettrica europea: una catena di interruzioni di produzione causate da sovratensioni a cascata”.
I prezzi sono scesi, ma il mercato italiano rimane tutta la settimana sopra quota 100 €/MWh, mentre il mercato nordico fa segnare 33,54 €/MWh di media settimanale.
La Commissione europea ha dichiarato a pv magazine che difficilmente darà la priorità al sostegno delle spese operative (Opex) per i produttori di energia solare e di tecnologie pulite, citando i timori di potenziali distorsioni del mercato, anche se i fallimenti aumentano in tutto il settore fotovoltaico europeo.
SolarPower Europe ha sottolineato il ruolo dei produttori nazionali di sistemi di montaggio nel sostenere la diffusione del fotovoltaico in Europa, chiedendo al contempo l’adozione di codici doganali internazionali, standard di qualità più severi e l’inclusione dei sistemi di racking a inclinazione fissa negli elenchi nazionali delle tecnologie di resilienza ai sensi della legge europea sull’industria a zero emissioni (NZIA).
Lo scorso anno, il 47,3% dell’elettricità dell’UE è stato prodotto da fonti rinnovabili (rispetto al 44,9% nel 2023) e solo il 29,2% da combustibili fossili (32,2% nel 2023).
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