Plenitude spiega a pv magazine Italia come l’impianto FV in Sicilia faccia parte di un programma per ridurre le emissioni Scope 1 e 2 degli impianti di produzione gas.
Il governo tunisino ha firmato diversi protocolli d’intesa con operatori del settore per sviluppare 1 GW di energia eolica, 500 MW di energia fotovoltaica e 800 MW di elettrolizzatori in grado di produrre fino a 65.000 tonnellate di idrogeno verde, principalmente per l’esportazione in Europa.
BloombergNEF afferma che le forniture di ammoniaca pulita potrebbero aumentare di 30 volte, raggiungendo i 32 milioni di tonnellate entro il 2030, mentre MAX Power Mining ha quasi triplicato le dimensioni del suo Rider Natural Hydrogen Project nel Canada occidentale.
Ifrisol, un produttore tunisino di moduli fotovoltaici, punta al mercato statunitense producendo pannelli solari con celle provenienti da non meglio precisati produttori asiatici “non cinesi”.
Elmed, il progetto per ottimizzare l’uso delle risorse energetiche tra Europa e Nord Africa sarà realizzato da Terna e STEG, il gestore della rete tunisina. Per l’elettrodotto è previsto un investimento complessivo di circa 850 milioni di euro, di cui 307 milioni stanziati dalla Commissione europea tramite il programma di finanziamento “Connecting Europe Facility”.
Terna ha presentato martedì a Milano il piano industriale 2024-2028. Il piano prevede un investimento complessivo per 16,5 miliardi di euro, il più grande di sempre dell’azienda, di cui 10,8 miliardi nelle reti e 2,9 miliardi nel “rinnovo ed efficienza degli asset”.
Gli scienziati hanno proposto di utilizzare l’energia fotovoltaica e il sistema HVAC a pompa di calore nelle serre concepite per la coltivazione di pomodori nell’area mediterranea. Il sistema è risultato avere un tempo di ammortamento di soli 2,9 anni nel sud della Spagna.
Per la realizzazione della prima interconnessione in corrente continua tra Europa e Africa, la Commissione europea ha stanziato un finanziamento di 307 milioni di euro.
Nonostante l’abbondanza di sole, il Paese ha attualmente una capacità solare installata molto ridotta. pv magazine France ha parlato con l’avvocato tunisino Mohamed Chorfi delle ragioni di questo significativo ritardo e delle misure messe in atto dal governo per riconquistare la fiducia di investitori e sviluppatori.
Un gruppo di ricerca spagnolo ha sviluppato un impianto fotovoltaico per oliveti superintensivi. Secondo gli scienziati, il sistema deve garantire alti livelli di trasparenza per evitare un impatto negativo sulla resa delle olive.
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