Mercato europeo dei PPA raggiunge 8,4 GW nel 2022

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In un nuovo rapporto, la società svizzera Pexapark afferma che i contratti di compravendita d’energa (PPA) per le energie rinnovabili sono rimasti “incredibilmente stabili” in Europa nel 2022, nonostante le più considerevoli turbolenze del mercato.

I volumi contrattati sono scesi a 8,4 GW, con un calo del 21% rispetto al 2021, ma il numero totale di PPA è aumentato del 4,5% nel 2022, grazie a 161 accordi realizzati.

I cosiddetti PPA corporate hanno rappresentato l’80% del totale nel 2022 e l’83% dei volumi contrattualizzati, facendo registrare una cresciuta di almeno il 20% rispetto ai soli 5,8 GW del 2021.

“La maturità del mercato dei PPA ha brillato nel bel mezzo della crisi energetica europea e la resilienta dimostrata è stata quantomeno notevole”, ha dichiarato Luca Pedretti, direttore operativo di Pexapark.

L’anno scorso la Spagna è stata il più grande mercato PPA, con circa 3,2 GW di capacità contrattualizzata in 31 accordi. Le società spagnole Greenalia ed Endesa hanno rappresentato oltre 1,8 GW, ovvero il 20% della capacità.

I primi cinque acquirenti sono stati Alcoa (1.830 MW), Microsoft (900 MW), Amazon (420 MW), Renault (350 MW) e Meta (300 MW), mentre i primi cinque venditori sono stati Greenalia (924 MW), Endesa (906 MW), Statkraft (687 MW), Energia Group & Power Capital Renewable Energy (534 MW) e Voltalia (380 MW).

“L’anno è stato caratterizzato da livelli di volatilità estremi, ma due sono i picchi da ricordare: Gennaio 2022 e settembre 2022, dove la volatilità ha raggiunto il 230%”, ha dichiarato Pexapark.

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