Ikea scommette sui moduli solari a eterogiunzione di Meyer Burger

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Il fornitore di mobili svedese Ikea ha annunciato che in futuro si affiderà ai moduli solari a eterogiunzione del produttore svizzero Meyer Burger per la propria offerta di pannelli.

La società di investimenti del gruppo, Ingka Investments, ha concluso un accordo di fornitura quadriennale con il produttore svizzero per un quantitativo non meglio specificato di moduli solari prodotti nello stabilimento statunitense di Meyer Burger a Goodyear, in Arizona, da spedire tra il 2025 e il 2029.

L’accordo è uno dei due contratti che hanno spinto Meyer Burger ad aumentare la capacità produttiva annua dello stabilimento statunitense da 1,6 GW a 2 GW. Ingka Investments garantirà un cospicuo anticipo annuo per consentire a Meyer Burger di procurarsi e finanziare macchinari e materie prime per la produzione di moduli solari.

Le due società non hanno reso noti i termini finanziari dell’operazione. “Siamo molto lieti di lavorare con Ingka Investments, che ci supporterà con il rapido aumento della nostra produzione negli Stati Uniti attraverso questo accordo off-take”, ha affermato Daniel Menzel, COO di Meyer Burger.

La società madre di Ikea, Ingka Holding, ha svelato a marzo un piano per investire 340 milioni di euro nell’acquisizione di sette parchi solari in fase di sviluppo da parte di Enerparc in Germania e Spagna. All’epoca, il colosso dell’arredamento aveva anche dichiarato di voler aggiornare la sua offerta “Solstrale” per applicazioni fotovoltaiche residenziali, lanciata nel 2019.

Ikea è attualmente attiva con tale offerta in Svezia, Francia, Australia, Italia, Germania, Svizzera, Belgio, Polonia e Regno Unito.

Ikea sta anche cercando di coprire il proprio fabbisogno di elettricità con energia rinnovabile. Il suo obiettivo è raggiungere la neutralità climatica in tutto il mondo entro il 2030.

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