Il 2023 sarà il primo anno in cui il solare attirerà più capitali del fossile – AIE

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Il 2023 sarà il primo anno in cui il solare attirerà più capitali della produzione globale di petrolio. L’industria petrolifera e del gas ha beneficiato di una liquidità senza precedenti nel 2022, ma la maggior parte è stata destinata a dividendi, riacquisti di azioni e rimborso del debito, piuttosto che a investimenti energetici, lo spiega l’Agenzia internazionale dell’energia (AIE).

Secondo l’ultimo rapporto dell’AIE sugli investimenti energetici mondiali, nel 2023 saranno investiti a livello globale circa 2.800 miliardi di dollari, di cui oltre 1.700 miliardi saranno destinati alle tecnologie pulite, tra cui le energie rinnovabili, i veicoli elettrici, l’energia nucleare, le reti, lo stoccaggio, i combustibili a basse emissioni, i miglioramenti dell’efficienza e le pompe di calore. Il resto, poco più di 1.000 miliardi di dollari, è destinato a carbone, gas e petrolio.

“È in atto un grande cambiamento nell’energia globale. 5 anni fa, per 1 dollaro investito nei combustibili fossili, lo stesso andava all’energia pulita. Ma da allora si è aperto un grande divario. Quest’anno, per 1 dollaro investito nei combustibili fossili, 1,70 dollari sono destinati all’energia pulita”, ha commentato Fatih Birol, direttore esecutivo dell’AIE.

L’organizzazione aggiunge che sono necessari investimenti in aree come efficienza, reti e batterie. Anche a livello geografico l’AIE rileva una disomogeneità della crescita degli investimenti: oltre il 90% dell’aumento registrato negli ultimi anni riguarda le economie avanzate e la Cina. Sarà quindi necessario mobilitare maggiori finanziamenti per le economie emergenti e in via di sviluppo.

 

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