RINA inizia costruzione di impianto pilota alimentato al 100% a idrogeno

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RINA ha annunciato l’avvio del progetto di ricerca Hydra per la costruzione di un impianto pilota a Castel Romano, alimentato al 100% a idrogeno in grado di produrre fino a sette tonnellate di diversi tipi di acciaio all’ora. Il progetto avrà una durata di sei anni.

Finanziato dal piano NextGenerationEU della Commissione europea e sostenuto dal Ministero italiano delle Imprese e del Made in Italy attraverso il Centro Sviluppo Materiali (CSM) del RINA a Castel Romano (Italia), il progetto Hydra, del valore di 88 milioni di euro, fa parte degli IPCEI (Importanti Progetti di Interesse Comune Europeo) e coinvolgerà un team dedicato di 120 persone.

“Hydra prevede la progettazione e la costruzione di un impianto pilota operativo che utilizzerà l’idrogeno in ogni fase del ciclo produttivo dell’acciaio. La struttura, il cui completamento è previsto entro il 2025, consisterà in una torre di riduzione diretta del minerale di ferro (DRI) alta 30 metri che utilizza l’idrogeno come agente riducente, un forno elettrico (EAF) e un forno di riscaldo”, ha scritto la società di consulenza ingegneristica, ispezione e certificazione.

Il progetto avrà  un centro di test e qualificazione per lo studio dei materiali, delle attrezzature e delle infrastrutture interne necessarie, compresi il trasporto e lo stoccaggio.

“Nell’ambito di Hydra, RINA, grazie alla sua vasta esperienza nelle tecnologie di decarbonizzazione basate sull’idrogeno, tra cui il primo test al mondo di una miscela di gas e idrogeno al 30% nella forgiatura dell’acciaio, istituirà anche un centro di formazione per raccogliere e diffondere il know-how relativo alla progettazione, all’implementazione e alla diffusione delle tecnologie di decarbonizzazione basate sull’idrogeno”, ha detto RINA.

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