Enel ha accettato di vendere una quota del 49% della sua attività di stoccaggio di energia a Sosteneo di Generali Investments per circa 1,1 miliardi di euro (1,2 miliardi di dollari). L’operazione porterà a una valutazione della controllata Enel Libra Flexsys a circa 2,5 miliardi di euro, compreso il debito.
Enel Libra Flexsys è stata costituita per lo sviluppo e la gestione di un importante portafoglio di infrastrutture per la transizione energetica in Italia, composto da 23 progetti BESS con una capacità totale di 1,7 GW e tre progetti di turbine a gas a ciclo aperto con una capacità totale di 900 MW.
L’operazione è in attesa dell’autorizzazione normativa e dovrebbe essere finalizzata nella prima metà del 2024. La vendita è in linea con la strategia di Enel di “mantenere il controllo degli asset strategici massimizzando la produttività e i ritorni sul capitale investito” e fa parte del suo più ampio sforzo di riduzione del debito netto.
“Questa partnership con un player di primo piano come Sosteneo ci permette di accelerare ulteriormente lo sviluppo di soluzioni di accumulo a supporto del sistema energetico italiano, ottimizzando l’allocazione del capitale con l’obiettivo di creare valore per tutti gli stakeholder”, ha dichiarato Stefano De Angelis, CFO del Gruppo Enel.
Sosteneo è stato lanciato nel settembre 2023 come parte dell’ecosistema del provider assicurativo e di asset management Generali Investment, con un focus sugli investimenti azionari in progetti infrastrutturali greenfield legati alla transizione energetica.
Prima dell’operazione con Enel, il parco BESS del fondo ammontava a 840 MWh. Tra i progetti gestiti vi sono: la batteria Koorangie da 370 MWh nello stato australiano di Victoria, sviluppata da Edify Energy, lo Sheaf Energy Park da 373,5 MWh nel Kent, Regno Unito, e il vicino Richborough Energy Park da 99,8 MWh, entrambi sviluppati da Pacific Green Technologies.
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