Mercato elettrico italiano ancora il più caro nonostante calo della domanda, mentre nel resto dell’UE…

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I futures su gas e CO2 sono saliti a prezzi che non si vedevano dalla prima metà di gennaio. L’aumento della domanda ha favorito anche l’aumento dei prezzi nei mercati dell’elettricità. Lo dice AleaSoft Energy Forecasting nella sua nota settimanale.

“Il mercato Nord Pool dei Paesi nordici ha registrato il maggior aumento percentuale dei prezzi, pari al 111%. Il mercato italiano IPEX, invece, ha registrato l’aumento percentuale più basso, pari al 18%. Negli altri mercati analizzati da AleaSoft Energy Forecasting, i prezzi sono aumentati tra il 25% nel mercato EPEX SPOT del Belgio e il 72% nel mercato EPEX SPOT della Francia”, ha scritto AleaSoft.

L’eccezione è stata il mercato MIBEL di Portogallo e Spagna, con cali rispettivamente del 29% e del 33%.

“Nella penisola iberica, la produzione di energia rinnovabile è aumentata, contribuendo a far scendere i prezzi. Il 19 aprile, la Spagna ha raggiunto la massima produzione di energia fotovoltaica per un mese di aprile”, ha scritto la società di consulenza spagnola, riportando che il mercato locale ha generato venerdì 154 GWh.

Nella terza settimana di aprile, le medie settimanali hanno superato i 50 €/MWh nella maggior parte dei mercati elettrici europei analizzati. Fanno eccezione ancora una volta i mercati portoghese, spagnolo, ma anche quello francese, con medie rispettivamente di 4,85 €/MWh, 5,09 €/MWh e 21,38 €/MWh. Con queste medie settimanali, il mercato MIBEL ha già registrato undici settimane consecutive con i prezzi più bassi dei mercati analizzati.

I mercati tedesco e italiano hanno registrato le medie settimanali più alte, rispettivamente 70,93 €/MWh e 91,59 €/MWh. Nel resto dei mercati analizzati, i prezzi variavano da 51,20 €/MWh nel mercato belga a 67,44 €/MWh nel mercato N2EX del Regno Unito. Questo fa segnare una divergenza tra il mercato italiano e quello britannico, a lungo il secondo più caro.

Prezzi negativi

Per quanto riguarda i prezzi orari, nonostante l’aumento dei prezzi medi settimanali, nella terza settimana di aprile quasi tutti i mercati europei analizzati hanno registrato prezzi negativi. Fanno eccezione i mercati italiano e nordico.

“Il mercato belga ha raggiunto il prezzo orario più basso, pari a 35,00 €/MWh, domenica 21 aprile, dalle 11:00 alle 12:00. D’altra parte, da lunedì 15 aprile a domenica 22 aprile, i mercati portoghese e spagnolo hanno registrato rispettivamente 33 e 34 ore con prezzi negativi”, ha scritto AleaSoft.

Produzione solare e eolica

Nella settimana del 15 aprile, la produzione di energia solare è aumentata per la terza settimana consecutiva nei mercati spagnolo (+10%) e francese (+1,5%) rispetto alla settimana precedente.  I mercati tedesco, italiano e portoghese hanno invece registrato cali rispettivamente del 25%, del 9,2% e dello 0,3%.

Per la settimana del 22 aprile, secondo le previsioni di AleaSoft Energy Forecasting, la produzione fotovoltaica aumenterà in Germania, mentre diminuirà in Italia e Spagna.

Nella terza settimana del mese, la produzione di energia eolica è aumentata nella maggior parte dei principali mercati europei rispetto alla settimana precedente. Il mercato francese ha registrato l’incremento maggiore, pari al 64%, seguito da un aumento del 60% nel mercato spagnolo. Il mercato italiano ha registrato un aumento per la seconda settimana consecutiva, in questo caso del 53% (seconda maggiore crescita in termini percentuali).

Domanda di elettricità

Nella terza settimana di aprile, la domanda di elettricità è aumentata nella maggior parte dei principali mercati elettrici europei rispetto alla settimana precedente.

Il mercato francese ha registrato l’aumento maggiore, pari al 5,7%, seguito dal mercato britannico, con un incremento del 2,3%. I mercati tedesco e belga hanno registrato un aumento per la seconda settimana consecutiva, rispettivamente del 2,0% e dell’1,8%. Il mercato spagnolo è quello che ha registrato l’aumento più contenuto della domanda, pari allo 0,5%.

D’altro canto, i mercati di Paesi Bassi, Portogallo e Italia hanno registrato cali rispettivamente del 6,1%, 3,9% e 0,6%. Nel caso dei Paesi Bassi, si tratta della quinta settimana consecutiva di calo della domanda, mentre per il Portogallo si tratta della terza settimana.

“Per la quarta settimana di aprile, secondo le previsioni di AleaSoft Energy Forecasting, la domanda aumenterà in Francia, Gran Bretagna, Belgio, Spagna e Paesi Bassi, mentre diminuirà in Portogallo, Italia e Germania”.

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