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Pulizia degli impianti fotovoltaici: il brevetto del dissuasore per piccioni

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Un’intuizione nata durante un viaggio all’estero ha portato alla creazione dello scovolo Evo da parte di Maurizio Chiacchierini, fondatore della Italgam di Roma, azienda che nasce nel 2018 come ditta individuale e che poi nel 2023 si è trasformata in Srl.
“In un viaggio in Canada, in British Columbia, vidi casualmente all’interno della grondaia di una casetta immersa nel bosco, un grosso scovolo adagiato lungo il canale stesso. Per me era una cosa assolutamente nuova, ma ne compresi subito lo scopo, evidentemente i canali di gronda di quella abitazione venivano facilmente intasati dal fogliame caduto dai rami e quell’idea semplice ma geniale, impediva di fatto che questo accadesse. Tempo dopo, ripensandoci, mi chiesi se da noi in Italia qualcuno ci avesse già pensato e dopo una ricerca infruttuosa mi decisi che quel qualcuno sarei stato io”.
Chiacchierini ha raccontato che non molto tempo dall’inizio delle vendite, venne contattato da un installatore di impianti fotovoltaici che chiedeva se quell’invenzione potesse essere utile anche per impedire ai piccioni di nidificare sotto i pannelli fotovoltaici installati sui tetti.
“Ecco la nuova idea! Dopo svariati esperimenti abbiamo prodotto uno scovolo specifico per fotovoltaici e pannelli solari termici: lo scovolo Evo 2.0, che ho anche brevettato. Il problema dell’invasione dei piccioni sotto gli impianti è molto vasto e molto sentito dagli utenti, tant’è che attualmente copre circa il 90% della produzione Italgam”.
Immagine: Italgam
Ad oggi, Italgam ha come abituali clienti oltre 1.300 aziende di fotovoltaico che montano lo scovolo Evo sui loro impianti.
Gli scovoli Italgam sono tutti lunghi 3 metri, ma variano in due tipologie e di ciascuna di queste in diversi diametri, a seconda delle esigenze. Le setole sono in polipropilene trattato anti-UV per non cristallizzare sotto l’effetto dei raggi solari, con spessore notevole per proteggere efficacemente i pannelli e le grondaie ed al contempo mantenere le sue qualità nel tempo. Il filo d’acciaio che rappresenta la spina dorsale degli scovoli è in acciaio inox low carbon che ne impedisce la corrosione.
“Lo scovolo Evo per pannelli solari è stato prodotto con setole zigrinate per un maggior grip sulle superfici e sfalsate che permette un miglior deflusso del calore prodotto dai pannelli ed un maggior scorrimento delle acque meteoriche sotto i pannelli in caso di pioggia”.
Immagine: Italgam
L’imprenditore ha spiegato a pv magazine Italia che l’efficienza degli impianti viene ridotta dall’infestazione dei volatili più che dagli scovoli. “I piccioni fanno per loro natura sempre il nido al coperto e non si allontanano mai più di trecento metri dai nidi, pertanto svolazzano continuamente sui pannelli sporcandoli con il loro liquame acido. Si è constatato che un impianto sporco può ridurre la produzione di energia anche del 30%”.
Ma è sotto i pannelli che avvengono i maggiori danni: “I liquami secchi, unitamente agli organici portati per comporre i nidi, creano a volte un vero e proprio tappo, mandando l’impianto in surriscaldamento ed a volte provocando anche dei cortocircuiti con conseguenti incendi. Lo scovolo Evo con le sue setole sfalsate non limita il ricambio d’aria, ma impedisce categoricamente a volatili e fogliame di introdursi sotto gli impianti. Ed è adattabile a tutte le tipologie di tetto, compresi quelli in lamiera grecata”.
Maurizio Chiacchierini, Italgam

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