Il Consiglio dei ministri (Cdm) riunitosi oggi ha approvato il decreto-legge recante “disposizioni urgenti per la tutela ambientale del Paese, la razionalizzazione dei procedimenti di valutazione e autorizzazione ambientale, la promozione dell’economia circolare, l’attuazione di interventi in materia di bonifiche di siti contaminati e dissesto idrogeologico”, ovvero il DL Ambiente.
Tramite una nota il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) rende nota l’approvazione del decreto e specifica che interviene nei seguenti ambiti: semplificazione nei procedimenti di valutazione ambientale, norme per la tutela delle acque, misure per l’economia circolare, le bonifiche e il contrasto al dissesto idrogeologico.
Il provvedimento interviene “a fronte della grande mole di istanze da sottoporre alle Commissioni di valutazione ambientale VIA-VAS e PNRR-PNIEC” prevedendo una priorità nell’ordine di trattazione delle istanze da definirsi con un successivo decreto ministeriale. Una “corsia veloce” è riservata a “progetti di interesse strategico nazionale, privilegiando l’affidabilità, la sostenibilità tecnico-economica, il contributo agli obiettivi PNIEC, l’attuazione di investimenti PNRR e la valorizzazione dell’esistente”.
“Questo testo – ha dichiarato il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin – porta chiarezza e, laddove possibile, regole più semplici in settori fondamentali per la transizione. È un testo che tiene insieme la primaria esigenza di tutela ambientale con il bisogno di liberare, valorizzandole, grandi energie e buone pratiche esistenti in Itali”.
“Semplifichiamo le procedure autorizzative – ha aggiunto la viceministra Vannia Gava – e rafforziamo gli approvvigionamenti nazionali, promuoviamo l’economia circolare facilitando il lavoro delle imprese e mettiamo in sicurezza il territorio da siccità e alluvioni”.
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