Con questa serie mensile pv magazine Italia vuole passare in rassegna progetti fotovoltaici su palazzi di pregio e/o capaci di valorizzare il paesaggio, per dimostrare che il fotovoltaico può integrarsi brillantemente anche nelle aree più a vocazione turistica.
Lo Studio Alami integra il fotovoltaico in tutti i suoi progetti residenziali, dal primo lavoro di ristrutturazione nel 2009. Così è stato anche per il progetto del Palazzo SM Presicce, in provincia di Lecce. Il progetto è consistito nella ristrutturazione edilizia di un immobile di valore architettonico inserito nell’impianto urbanistico di interesse storico del Comune di Presicce.

Immagine: Alice Fiorilli/ Studio Alami
“L’intervento di recupero è stato autorizzato con un Permesso di Costruire. L’approvazione dell’impianto fotovoltaico non è stata problematica in quanto il Piano Particolareggiato del Comune di Presicce, nelle NTA [Norme tecniche di attuazione], ammette l’installazione di impianti fotovoltaici su terrazzi piani, purché non siano visibili da spazi pubblici o di uso pubblico. L’immobile in oggetto ricade in questo caso”, ha detto a pv magazine Italia Fabiano Spano, socio fondatore di Studio Alami.
Il progetto è stato concluso nel 2023, permettendo analisi energetiche su un intero anno. L’immobile ha avuto nel 2024 un consumo di 16,6 MWh. L’impianto fotovoltaico ha prodotto 9,3 MWh. La percentuale di autoconsumo è stata del 70%.
Il fondatore dello studio di architettura focalizzato sull’integrazione delle rinnovabili nel paesaggio spiega però che non è autorizzato a rispondere alle domande sul valore dell’investimento e sull’aumento del valore dell’immobile.
“Non posso neanche stimare l’aumento di valore dell’immobile in quanto il mercato di rivendita di questi immobili è ancora molto limitato. Una riqualificazione con questo metodo porta comunque a un valore aggiunto rilevante, in quanto si tratta in generale di immobili con importanti metrature ed energivori, che hanno spesso costi energetici elevati”.
Progetto di riqualificazione energetica
“L’impianto ha una struttura di supporto in telaio di alluminio montato su zavorre. Il tutto è appoggiato sul lastrico solare tradizionale in pietra leccese”, ha spiegato Spano.
Il socio fondatore di Studio Alami sottolinea poi che l’impianto fotovoltaico sia una scelta obbligata.
“L’approccio metodologico di riqualificare gli immobili storici puntando su scelte impiantistiche evolute deriva da una considerazione: su un immobile storico e di pregio è molto difficile, spesso impossibile, intervenire sull’involucro esterno. Questo comporta il limite di non poter intervenire sull’efficientamento dell’involucro, diminuendo le dispersioni. La strada obbligata rimane pertanto quella di produrre l’energia da fonti rinnovabili ed usarla nel modo più efficiente possibile”.
L’immobile del Palazzo SM Presicce è ora in classe A2, grazie anche all’installazione di una pompa a calore e di una batteria.
L’immobile è infatti full electric, per cui tutte le utenze sono elettriche: climatizzazione, pompa di calore, piscina, VMC (ventilazione meccanica controllata), ACS (acqua calda sanitaria) e cucina a induzione.
L’impianto è in regime di ritiro dedicato. Secondo Alami, il sistema copre completamente anche i consumi delle ore notturne, garantendo l’autosufficienza energetica nella maggior parte dei giorni.
“Utilizziamo prevalentemente pannelli con form factor 172×113 cm. Ciò per avere maggior flessibilità di inserimento nelle geometrie dei tetti. Prediligiamo pannelli full black o black frame per avere una vista d’insieme il più possibile omogenea”, spiega Alami.
Fotovoltaico in Puglia
Lo studio è esperto di masserie in un territorio, il Salento, dove sono state portate avanti pratiche non lungimiranti che hanno portato a una resistenza marcata nei confronti del fotovoltaico in area agricola, almeno nel decennio passato.
“Non riscontriamo resistenze da parte dei committenti nell’inserimento architettonico del fotovoltaico. L’inserimento paesaggistico invece è un tema caldo sin dal tempo dello sviluppo non pianificato degli impianti realizzati con i Conti Energia. Il nostro lavoro si concentra proprio nel superamento della dicotomia rinnovabili vs paesaggio, attraverso una progettazione integrata, facendo diventare la coesistenza tra fotovoltaico, edificio storico e paesaggio un valore aggiunto al progetto stesso”.
Sono molti gli installatori e i progettisti che riferiscono la propensione per il fotovoltaico per lo più tra gli stranieri. Secondo Spano, però, la sensibilità al tema non è soltanto prerogativa degli stranieri. Molti proprietari di palazzi storici hanno una simile propensione, consapevoli che, a parte il risparmio in bolletta, l’intervento permette il miglioramento degli edifici, anche a livello tecnologico. Il fotovoltaico è coerente con la domotica nel residenziale.
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