La giapponese Panasonic ha sviluppato un nuovo sistema a pompa di calore centrale per il riscaldamento e il raffreddamento degli ambienti residenziali.
Il team di ricerca ha dichiarato che la cella ha anche raggiunto una notevole stabilità termica, in quanto è stata in grado di mantenere il 90% della sua efficienza originale per oltre 1.000 ore. Il dispositivo utilizza un monostrato autoassemblato per stabilizzare l’interfaccia tra l’assorbitore di perovskite e lo strato di trasporto dei fori.
Un gruppo di ricerca cino-statunitense ha creato un database spaziale aggiornato per identificare gli impianti fotovoltaici galleggianti in tutto il mondo. Il nuovo strumento utilizza immagini di Google Earth, immagini satellitari Sentinel e molteplici indici spettrali.
Le commissioni Mercato interno e Commercio internazionale del Parlamento europeo hanno approvato ed emendato una proposta per la creazione di un elenco globale di regioni e industrie ad alto rischio di lavoro forzato.
Scienziati giapponesi hanno progettato un sistema di raffreddamento che riduce la temperatura di esercizio del pannello solare all’ingresso dell’aria nel modulo. Il sistema consiste in un raffreddatore evaporativo con punto di rugiada che fornisce aria quasi satura a canali d’aria umida attaccati al retro del pannello fotovoltaico.
I nuovi dati forniti a pv magazine da Rystad Energy rivelano che la quantità di pannelli invenduti nei magazzini europei è più che raddoppiata tra la metà di luglio e la fine di agosto e che potrebbe raggiungere i 100 GW entro la fine dell’anno. L’analista Marius Mordal Bakke ha spiegato che i moduli PERC acquistati e stoccati da un distributore europeo a marzo per 0,23 dollari/W si trovano oggi ad affrontare un prezzo spot medio di 0,16 dollari/W, che molto probabilmente potrebbe essere di 0,15 dollari/W il mese prossimo.
Un gruppo di ricerca spagnolo ha sviluppato un impianto fotovoltaico per oliveti superintensivi. Secondo gli scienziati, il sistema deve garantire alti livelli di trasparenza per evitare un impatto negativo sulla resa delle olive.
Un gruppo di ricerca internazionale ha analizzato un sistema agrivoltaico bifacciale verticale in una zona del Cile affetta da siccità. Secondo i ricercatori, il campo solare può migliorare l’efficienza idrica per l’irrigazione delle colture, mentre la configurazione verticale del sistema ottimizza la produzione di energia fotovoltaica nell’arco della giornata, riducendo al minimo le interruzioni.
Alcuni scienziati cinesi hanno delineato una nuova architettura di sistema per le facciate continue fotovoltaiche integrate sottovuoto (VPV). Il team sostiene che il nuovo design può ridurre il consumo energetico degli edifici e produrre più energia elettrica.
Scienziati indiani hanno prodotto lingotti di polisilicio di elevata purezza da celle solari riciclate utilizzando una tecnica conosciuta come “spark plasma sintering” (SPS) e sostengono di poter raggiungere un livello di purezza paragonabile ai prodotti disponibili in commercio.
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