Hyet Solar, produttore olandese di celle a film sottile in silicio, ha raccolto 29 milioni di euro (31 milioni di dollari) e Invest-NL ha contribuito con 14,5 milioni di euro di finanziamenti. L’azienda utilizzerà i fondi per implementare una linea di produzione da 40 MW presso il suo stabilimento di Arnhem, nei Paesi Bassi.
Silfab Solar ha dichiarato di aver investito 150 milioni di dollari in un nuovo impianto di produzione nella Carolina del Sud. Ha inoltre lanciato nuovi pannelli solari residenziali e commerciali.
Ancora un’altra organizzazione critica la bozza del decreto aree idonee, dimostrando una sostanziale unità del settore fotovoltaico contro il decreto, richiesto anche dalla nuova direttiva Rinnovabili. “I numerosi vincoli contenuti nella bozza di decreto ministeriale relativo alle aree idonee rischia di provocare uno stop agli investimenti”.
Secondo Bhupinder Singh Bhalla, segretario del Ministero per le energie nuove e rinnovabili (MNRE), l’India dispone attualmente di 28 GW di capacità produttiva di moduli e 6 GW di celle.
Molti Paesi europei sostengono i loro cittadini con programmi di sovvenzioni finanziarie. La società energetica Enpal ha confrontato i vari sussidi al fotovoltaico nell’UE. Il risultato: in media, i Paesi dell’UE spendono quasi 644 milioni di euro per le sovvenzioni al solare.
L’Unione europea può coprire oltre il 50% del fabbisogno interno di pannelli fotovoltaici, circa il 90% della domanda di batterie e oltre il 60% di quella di pompe di calore al 2030, dice lo studio di Fondazione Enel e The European House – Ambrosetti.
Mentre la presidente della Commissione europea pronuncia il suo State of the Union, il think tank Agora Energiewende propone un pacchetto di misure per far crescere l’industria manifatturiera clean-tech. L’analisi propone quote minime di produzione di tecnologie pulite nell’UE “come assicurazione contro i rischi della catena di approvvigionamento”. Le stime del fabbisogno di finanziamenti pubblici per portare l’industria manifatturiera dell’UE a questi livelli sono comprese tra 10-30 miliardi di euro fino al 2027 e 32,9-94,5 miliardi di euro dal 2028 al 2034.
La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha dichiarato nel discorso sullo stato dell’Unione per il 2023 che i produttori europei di energia solare devono affrontare una forte concorrenza da parte dei rivali cinesi, fortemente sovvenzionati, e ha fatto notare che il blocco sta avviando un’indagine anti-sussidi sui veicoli elettrici provenienti dal Paese.
Jenny Chase, analista senior di BloombergNEF, e Rebecca McManus, responsabile del settore rinnovabili di Aurora Energy Research, hanno parlato con pv magazine delle tendenze del mercato finanziario per le aziende del solare e del ruolo della sovraccapacità come fattore di turbolenza del settore.
I prezzi dei moduli solari hanno toccato un nuovo minimo negli ultimi mesi, a causa di forze di mercato che SolarPower Europe descrive come una “tempesta perfetta”. L’European Solar Manufacturing Council (ESMC) afferma che la produzione nazionale di moduli solari è scesa da 9 GW nel 2022 a 1 GW quest’anno, con una produzione ormai quasi ferma. Le associazioni affermano che è necessario intervenire con urgenza per evitare una potenziale ondata di fallimenti in Europa.
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