Dai dati di Alea Soft risulta che nella settimana dell’8 luglio la produzione di energia solare è aumentata in tutti i principali mercati europei, in Italia la crescita è stata la terza maggiore attestandosi al 12% e crescendo per la terza settimana consecutiva. I prezzi dei mercati elettrici sono inferiori a 70 €/MWh nella maggior parte dei mercati elettrici europei analizzati. Fanno eccezione N2EX del Regno Unito e l’IPEX italiano con medie rispettivamente di 84,16 €/MWh e 112,83 €/MWh.
“Se l’interpretazione corretta è quella che il divieto si applichi anche all’agrivoltaico cosiddetto base, difficilmente sarà possibile sviluppare progetti utility scale di agrivoltaico avanzato senza attingere ad incentivi”, Costanza Rizzo, senior agri-PV manager di Statkraft Italia, ha detto a pv magazine Italia, parlando del DL Agricoltura.
“Le istanze di autorizzazione o di valutazione ambientale presentate tra l’entrata in vigore del decreto legge e la data di entrata in vigore della legge di conversione non sono più escluse dall’applicazione del divieto di installazione in area agricola”, ha detto il managing director di NexAmm a pv magazine Italia, aggiungendo che “la Corte Costituzionale ha ritenuto illegittime discipline che vadano ad incidere negativamente sulla libera iniziativa economica senza prevedere un idoneo periodo transitorio”.
Enrico Sabbadin, AD di Hile Srl, ha parlato con pv magazine Italia, dell’importanza di conoscere il territorio, offrire forme di collaborazione con la comunità locale, anche a livello professionale. La società, che offre soluzioni e interventi di efficientamento energetico aziendale, ha parlato anche di idrogeno in Italia e di CER.
Nonostante l’aumento della produzione fotovoltaica in Italia, aumenta il divario tra il mercato italiano e gli altri mercati europei. Nella prima settimana di luglio, le medie settimanali sono state inferiori a 60 €/MWh nella maggior parte dei mercati elettrici europei analizzati. Il mercato N2EX del Regno Unito e il mercato italiano hanno fatto eccezione, con medie rispettivamente di 66,68 €/MWh e 105,50 €/MWh
“L’Italia consapevolmente, e con lo zampino (anzi zampone direi…) dei fossilisti, non rispetterà la maggior parte degli obiettivi di riduzione delle emissioni di gas serra e degli assorbimenti di carbonio richiesti dagli impegni europei,” spiega Mauro Moroni nella sua rubrica per pv magazine Italia.
“La norma ha l’obiettivo di limitare il potere negoziale degli operatori ed è chiaramente sbilanciata a favore dei proprietari”, ha detto il managing director di NexAmm a pv magazine Italia, riferendosi alla nuova disciplina dei contratti di diritto di superficie. “La circostanza che tale meccanismo operi anche con riferimento ai contratti in essere mi pare, poi, al limite della costituzionalità”, ha poi aggiunto parlando della clausola sulla durata minima.
Le parti hanno firmato un PPA per 7,8 MW di energia da un impianto in Emilia Romagna. Enfinity Global ha spiegato che l’accordo potrebbe far parte di una più ampia collaborazione futura tra le due società.
Settimana scorsa la Germania, che ha registrato il prezzo orario più alto nella storia, ha subito un aumento del prezzo dell’energia all’ingrosso del 64%. Ciononostante il mercato europeo più caro è rimasto comunque quello italiano.
L’accordo, soggetto all’approvazione in ottemperanza alla normativa vigente, rappresenta il “primo investimento significativo di Gunvor nel settore fotovoltaico”.
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