Il GSE ha confermato che le linee guida CER saranno pubblicate entro due settimane, aggiungendo che le autorità competenti stanno convergendo verso un’interpretazione più ampia dei soggetti beneficiari del contributo PNRR.
Per effetto della riassegnazione è stato possibile ammettere nell’Asta del Gruppo A oltre 200 MW eccedenti il contingente disponibile di 772 MW, per un totale di 1.001 MW di capacità ammessa. Nel Registro del Gruppo A sono stati ammessi 62 impianti fotovoltaici per una potenza complessiva pari a 357.2 MW, mentre nel Registro del Gruppo B sono stati ammessi 8 impianti per una potenza complessiva pari a 1 MW.
Un gruppo di ricercatori dell’Università di Lisbona e dell’Accademia Militare ha analizzato la fattibilità dell’agrivoltaico in Portogallo. È emerso che le file distanziate di moduli fotovoltaici combinate con colture che rispettano l’ombra hanno avuto il rendimento più promettente e un periodo di ammortamento inferiore a cinque anni.
Il nuovo impianto è composto da 900 pannelli su più superfici su un totale di 1440 metri quadrati. Ad oggi Poste Italiane ha installato 300 impianti e ha pianificato altri 1100 impianti entro il 2026, per una produzione di 55 GWh.
Il convegno “Impianti Fotovoltaici nell’Ambiente Agricolo: Ricerca, Sviluppi, Sinergie” organizzato da GreenGo presso il centro congressi del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) di Bologna ha sottolineato l’importanza della formazione di nuovi professionisti.
I nuovi moduli di Feedgy sono dotati di 96 celle a etero-giunzione (HJT) e sono disponibili in cinque potenze, da 300 Wp a 320 Wp, con una trasparenza del 39%. I pannelli possono essere utilizzati per il giardinaggio, l’arboricoltura e la floricoltura.
Nel gennaio 2024, la produzione di energia solare è aumentata nei principali mercati elettrici europei rispetto allo stesso mese del 2023. Il mercato tedesco ha registrato l’aumento maggiore, pari al 75%, seguito da quelli francese e italiano (+26% e +25%).
La Commissione prevede che il settore energetico conseguirà la piena decarbonizzazione subito dopo il 2040, “sulla base di tutte le soluzioni energetiche a zero e a basse emissioni di carbonio, tra cui energie rinnovabili, nucleare, efficienza energetica, stoccaggio, CCS, CCU, assorbimenti di carbonio, geotermia e idroelettrica”.
Si sono conclusi i negoziati sul Net-Zero Industry Act. Il Consiglio europeo e il Parlamento hanno raggiunto un accordo provvisorio il 6 febbraio, dopo le discussioni sull’articolo 20 dell’accesso al mercato, che stabilisce le regole per le aste di resilienza.
Nella settimana del 29 gennaio, i prezzi medi nella maggior parte dei principali mercati elettrici europei sono stati simili a quelli della settimana precedente. La produzione di energia solare ha continuato ad aumentare nella maggior parte dei mercati con l’allungarsi delle giornate, mentre la produzione di energia eolica è stata generalmente inferiore alla settimana precedente. La domanda è diminuita in quasi tutti i mercati. I futures sulla CO2 hanno continuato a scendere e quelli sul gas hanno interrotto la tendenza al ribasso degli ultimi mesi.
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